La Croce Rossa Italiana - Comitato di Asti replica alle polemiche, apparse sui social, in merito al soccorso di Antonio Siri, fantino di Nizza, durante la paurosa caduta della finale. (Leggi QUI)
"Molto si è parlato sui social media attraverso diverse "ricostruzioni" che a volte hanno superato il limite dell'offesa, relativamente ai soccorsi prestati e alla sicurezza garantita al fantino - spiega la Croce Rossa - è opportuno ricordare che i protocolli per la corsa del Palio d'Asti sono stabiliti da personale sanitario qualificato che opera nel sistema di soccorso d'emergenza urgenza del Piemonte"
In situazioni di pericolo, l'impegno a garantire la sicurezza e l'incolumità dell’infortunato e del soccorritore è fondamentale. "La manovra eseguita per rimuovere il fantino dalla zona di pericolo è risultata estremamente corretta, così come le azioni di soccorso attuate non appena il fantino è stato messo in sicurezza. Infatti, le tecniche di trascinamento sono previste per qualsiasi situazione di soccorso, in modo da garantire la sicurezza immediata dell’infortunato: vogliamo esprimere un plauso ai volontari e a tutti coloro che operano in prima linea per l'ottima gestione dell'incidente: grazie al loro intervento, il giovane fantino è tornato a casa evitando ulteriori traumi che avrebbero potuto essere causati dai cavalli in pista"
I commenti emersi sui social media dimostrano, ancora una volta, quanto sia importante avere le giuste nozioni di soccorso per poter essere pronti ad assistere chi ne ha bisogno: "Croce Rossa Italiana – Comitato di Asti è impegnata nel diffondere, tramite il proprio Centro di Formazione, le corrette pratiche e manovre di soccorso sanitario, mirando a rendere sempre più capillare la cultura dell'assistenza. Invitiamo dunque chiunque pensi di poter contribuire in modo positivo ad iscriversi alla nostra associazione" conclude la CRI.
A causa della crudezza del filmato la redazione ha deciso di non pubblicare il video integrale della caduta.