Giovedì 14 settembre, a meno di un anno dalla storica visita del Santo Padre risalente al 19 e 20 novembre 2022, Asti rievocherà quei momenti che per una volta non è eccessivo definire storici. Alle 21, infatti, verrà proiettato al Teatro Alfieri “A brasa aduerte – L’incontro tanto atteso”, documentario che in 52 minuti di montato ripercorre le giornate astigiane di Papa Francesco.
L’opera, tecnicamente un docufilm, è frutto del lavoro del videomaker Alessio Mattia e della giornalista Stella Palermitani e mira a riassumere attraverso immagini e una ventina di interviste la presenza del Papa in città e in provincia, comunque senza soffermarsi eccessivamente sui momenti delle visite di Papa Bergoglio ai cugini residenti a Portacomaro e Tigliole, volutamente lasciati all’intimità familiare.
“Per me è stata una grande emozione riuscire a fotografare un momento così importante – ha commentato Mattia –, realizzandolo nel modo più semplice possibile anche perché non ci sarebbe materialmente stato il tempo per strutturare qualcosa di più complesso”. “Dal mio punto di vista – ha aggiunto il videomaker astigiano – più che un docufilm è un vero e proprio documento, che testimonia tanto a chi l’ha vissuto quanto a chi magari lo vedrà tra diversi anni, le varie fasi della visita”.
Considerazione ripresa anche dall’assessore comunale alla Cultura Paride Candelaresi: “E’ davvero un documento che rimarrà alla città – ha affermato – perché fa sentire il ‘sentiment’ per l’attesa dell’arrivo del Papa che oggi può sembrarci scontato perché è successo da meno di un anno, ma tra 15-20 anni i giovani non avranno questo ricordo: il documento restituisce bene queste sensazioni. La proiezione di giovedì vuole anche essere un momento di riflessione, per capire cosa è rimasto alla città dopo questa importantissima visita”.
“Il video – ha rimarcato il sindaco Maurizio Rasero – serve a testimoniare e non perdere il ricordo di quel momento così importante e partecipato, davvero unico essendo stata una visita privata, che quindi ha richiesto l’attenzione a tutta una serie di aspetti nuovi anche per il Vaticano”. “Da quando padre Marco (il vescovo, monsignor Prastaro, ndr.) mi ha annunciato che il Papa sarebbe venuto ad Asti abbiamo vissuto diversi momenti di euforia ed altri di tensione – ha aggiunto Rasero – ma non abbiamo mai pensato di non farcela. Ora, a distanza di qualche mese, la proiezione può davvero essere una buona occasione per fare il punto: cosa è rimasto di quel passaggio?”
La proiezione evento in programma giovedì sarà suddivisa in due parti: dopo l’introduzione affidata a vescovo e sindaco, verrà proiettata una prima parte del video, seguita da un momento centrale con vari interventi e quindi dalla seconda parte e dalla chiusura, affidata a Stefano Accornero, giovane seminarista refrancorese che ha vissuto l’emozione di vedere il proprio Accolitato celebrato dal Santo Padre.
“Quando il Papa mi ha telefonato, addirittura scusandosi per il disturbo – ha ricordato simpaticamente il vescovo –, mi ha chiesto se avevamo programmi per quella domenica e io gli ho risposto che era in programma l’Accolitato di Stefano, ma che l’avremmo rinviato. Mi ha risposto di non preoccuparmi, che l’avrebbe conferito direttamente lui: ‘Vedrà che il ragazzo sarà contento’, mi ha detto”.
L'ingresso al teatro sarà libero e gratuito ma, visti i posti limitati rispetto alle molteplici richieste, è necessario prenotare la presenza inviando mail a assessoratocultura@comune.asti.it Una volta ottenuta la conferma, sarà sufficiente presentarsi al teatro indicando agli addetti nome e cognome comunicato all'atto di registrazione.
FESTIVAL DEI POPOLI
La conferenza stampa indetta per annunciare la proiezione del docufilm è stata anche l’occasione per illustrare sommariamente il programma della nuova edizione del “Festival dei Popoli” – organizzato dall’Ufficio diocesano Pastorale Migranti in collaborazione con altri Uffici Pastorali, numerosi enti e associazioni del terzo settore e le comunità etniche presenti nell’astigiano – in programma dal 23 al 30 settembre.
Evento culturale e sociale incentrato sul tema della migrazione, per il quale è stato significativamente scelto il titolo “Liberi di scegliere se migrare o restare”, citazione tratta dal messaggio del Papa in occasione della 109ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. “Mi piace ricordare – ha commentato monsignor Prastaro – che lo slogan ci richiama a una realtà che segna la storia dell’Umanità: da Mosè in poi, la migrazione non è emergenza ma un dato di fatto. Il movimento di popoli e persone da una terra all’altra in cerca di pace e protezione, sfuggendo da zone dove la vita diventa difficile, è un dato di fatto da sempre”.
“Anni fa – ha ancora ricordato Prastaro – sono stati in Niger, Paese più povero della Terra e luogo di passaggio di flussi migratori. Mi colpirono molto le parole del ministro dell’Interno che, nonostante svolgesse quel ruolo in un Paese dalle molteplici difficoltà, ci disse che l’unica opzione era accogliere. Siamo partiti dal principio che siamo popoli diversi, ma la diversità è un dono da valorizzare nel vivere insieme”.
“Abbiamo cercato di fare della Festa una riflessione approfondita, seria – ha argomentato Paolo Maccario, dell’Ufficio Pastorale Migranti – e, lavorando in rete con altre associazioni, abbiamo sviluppato un programma estremamente variegato. L’Ufficio Pastorale Migranti ‘mette il cappello’ sulla rassegna, ma dietro vi è l’impegno di tante persone”.
IL RICCO PROGRAMMA DEL FESTIVAL
Sabato 23 settembre, stadio comunale “Censin Bosia”: LA CORSA DEI POPOLI. Corsa/camminata podistica non competitiva aperta a tutti. Un’occasione di incontro e condivisione tra culture attraverso lo sport.
Ore 16: ritrovo e iscrizioni presso lo stadio;
ore 16.30: partenza mini-corsa per bambini e ragazzi all’interno del “Parco Divisione Acqui” (fronte ex hotel Salera);
ore 17: partenza corsa/camminata con percorso di 4 o 8 km sulla collina di Viatosto, con partenza e arrivo allo stadio comunale.
Quota di iscrizione: mini-corsa euro 3, corsa/camminata euro 7 (il ricavato verrà destinato a coprire parte dei costi di realizzazione del Festival dei Popoli).
Preiscrizioni e informazioni: corsa.popoli@gmail.com oppure 3669046708.
Si chiede alle comunità dei vari Paesi di segnalare in anticipo la presenza e ai partecipanti di vestire i colori del proprio Paese.
Ristoro finale e riconoscimenti ai gruppi più numerosi.
Omaggio a tutti i partecipanti.
Si declina ogni responsabilità per eventuali danni a persone o cose prima, durante e dopo la manifestazione.
La corsa si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica.
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Sabato 23 settembre, ore 21, cortile del Foyer delle Famiglie, via Milliavacca, 5, Asti:
“NON SI AFFITTA AI FORESTI”. Spettacolo teatrale di Federica Sassaroli e Massimo Brusasco, con Federica Sassaroli e Davide Anzaldi.
In questo mondo in cui molte cose sembrano andare al contrario, proviamo ad immaginare un italiano che emigra in un paese dell’Africa nera, dopo avere attraversato il Mediterraneo e superato il deserto. Attraverso l’ironia, la satira e il paradosso di Federica Sassaroli e le suggestioni sonore di Davide Anzaldi, “Non si affitta ai foresti” ci invita a calarci nei panni delle vittime per riflettere sulle discriminazioni.
Ingresso libero.
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Domenica 24 settembre, dalle ore 17.30, con partenze scaglionate ogni 15 minuti, fino alle 19.30, dalla parrocchia di San Domenico Savio, via Tosi 30, Asti: EAT AND WALK. Camminata etnogastronomica per la città.
Il cibo unisce e aiuta a far conoscere culture, usanze e costumi diversi. Attraverso un percorso a tappe che si snoderà per la città di Asti, le comunità etniche si racconteranno proponendo assaggi dei piatti tipici dei loro paesi.
Contributo di partecipazione: euro 10 per gli adulti, euro 5 per i bambini fino ai 14 anni (il ricavato verrà destinato a coprire parte dei costi di realizzazione del Festival dei Popoli). Ai partecipanti verrà consegnata una mappa con indicazione delle tappe e delle relative degustazioni.
Prenotazione obbligatoria entro il 20 settembre 2023 scrivendo a: festadeipopoliat@gmail.com.
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Mercoledì 27 settembre, ore 18, Biblioteca Astense “Giorgio Faletti”, via Goltieri 3, Asti:
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA GUERRA INVISIBILE” DI MAURIZIO PAGLIASSOTTI. L’autore dialogherà con attiviste di Amnesty international Asti, Agedo Asti-Alba e Rete Welcoming Asti.
Dalla rotta alpina italo-francese al confine turco-iraniano, Maurizio Pagliassotti affronta un viaggio lungo seimila chilometri, in parte a piedi, e va alla scoperta dell’altro fronte di guerra interno, tra Europa e Asia minore: quello contro i migranti. Una guerra invisibile e vittoriosa perché il nemico, il migrante, alla fine è battuto, ridotto a vivere nascosto e braccato in piccoli gruppi lungo la rotta dei Balcani o in Turchia.
Ingresso libero.
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Giovedì 28 settembre, ore 18, Museo diocesano San Giovanni, via Natta 36, Asti:
IL DIRITTO ALL’IMMIGRAZIONE: QUALI CAMBIAMENTI DOPO LA TRAGEDIA DI CUTRO? Gli avvocati Ivana Roagna e Federico Freni (ASGI) dialogheranno con Beppe Amico (Caritas Asti) e Paolo Maccario (Migrantes Asti).
Due professionisti, impegnati nella tutela dei diritti dei migranti, analizzano le modifiche alla normativa in materia di immigrazione e alla disciplina della protezione internazionale introdotte dalla Legge di conversione n. 50/2023 del “Decreto Cutro”. Per comprendere le conseguenze giuridiche e materiali della sua applicazione.
L’evento è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Asti e dall’Ordine degli Assistenti sociali del Piemonte.
Ingresso libero.
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Venerdì 29 settembre, ore 18.30, Sala delle conferenze del CPIA, piazza Leonardo da Vinci, 22: POVERTA’, GUERRE, CRISI CLIMATICHE E MIGRAZIONI. Alberto Perduca, già Procuratore della Repubblica di Asti, intervista Niccolò Zancan, giornalista e inviato speciale de “La Stampa”.
Le cause delle migrazioni sono molteplici e spesso interconnesse e determinano impatti diversi sulla società di accoglienza. Niccolò Zancan, giornalista e scrittore torinese, ha affrontato questi temi nei suoi reportage dalle zone di guerra, dalle rotte migratorie e dai confini del nostro Paese.
Ingresso libero.π
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Sabato 30 settembre
FESTA DEI POPOLI
Ore 15.30, cortile del CPIA, piazza Leonardo da Vinci 22, Asti: partenza del corteo dei Popoli che si snoderà per le vie del centro;
ore 16, piazza Cattedrale: musiche, canti e balli dal mondo;
ore 18, piazza Cattedrale: preghiera interreligiosa;
ore 19, cortile del Seminario (ingresso carraio di via Giobert 15, Asti): cena etnica (a offerta libera, senza prenotazione) e animazione musicale.
Un’esplosione festosa di colori, lingue e culture da tutto il mondo per celebrare la bellezza della diversità reciprocamente accolta e condivisa e per conoscere il volto multiculturale del territorio astigiano.