Attualità - 28 agosto 2023, 13:24

L'appello dei Verdi: "Lavoriamo insieme, in Consiglio comunale, per 'superare' il Palio"

Oltre alla tutela degli animali ("Frustare un cavallo provocando dolore all’animale è un reato penale", affermano), tra le motivazioni della loro contrarietà figurano anche ragioni economiche

Cavalli al canapo in una precedente edizione dell'evento

Cavalli al canapo in una precedente edizione dell'evento

A pochi giorni dall’evento, si registra la netta presa di posizione ‘anti-palio’ di Europa Verde Asti che, in una nota stampa, elenca le motivazioni della propria contrarietà.

“Anche quest’anno – affermano i portavoce Patrizia Montafia e Giuseppe Sammatrice – centinaia di migliaia euro andranno spesi per la gioia di pochi. Lo scorso anno sono stati spesi per allestire, organizzare e promuovere la corsa del palio 604.582,44 euro a fronte di entrate per 416.523,15 euro quindi con una perdita di 188.059,29 euro”.

Naturalmente, l’aspetto economico non è l’unico elencato: “Noi Verdi da sempre siamo contrari all’uso di animali nello spettacolo, circhi, zoo lager e continuiamo a rimarcarlo anche questa volta – ricordano i portavoce –. Riteniamo sbagliato, ingiusto e deplorevole nel nome delle tradizioni permettere violenze e soprusi, mettono in pericolo la vita non solo dei fantini, ma anche degli animali che non hanno scelto di correre”.

Rimarcando la propria vicinanza alle associazioni animaliste che ogni anno manifestano contro la manifestazione, i Verdi rimarcano che Frustare un cavallo provocando dolore all’animale è un reato penale, con l’aggravante di farlo pubblicamente in presenza di minori, ci riserviamo pertanto di avviare le dovute azioni nel caso comportamenti umani provochino maltrattamenti” e sottolineano che il denaro investito per organizzare l’evento potrebbe essere usato in favore dei molti astigiani che versano in stato di povertà assoluta.

Infine Sammatrice e Montafia invitano “ogni singolo consigliere sia esso di minoranza che di maggioranza sensibile al benessere e al rispetto della vita di altri animali, di opporsi a questo malcostume”, lavorando per apportare sostanziali modifiche già dal prossimo anno.

“La corsa dei cavalli potrà essere sostituita con meno risorse economiche da eventi culturali di cui la Città di Asti non manca di idee e proposte che possano attirare comunque e con maggior interesse turismo con riscontri economici per il territorio”, concludono.

Redazione

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