"Gentile utente, desideriamo informarti che il tuo periodo di fruizione del Reddito di cittadinanza terminerà il 31 agosto. A partire dal 1° settembre entrerà in vigore la nuova misura Supporto Formazione e Lavoro. Ulteriori informazioni e domande frequenti sono disponibili sui siti Inps e Ministero del Lavoro"
Questo messaggio verrà inviato domani a 32.850 percettori del Reddito di cittadinanza considerati in grado di lavorare (senza componenti disabili, minori o over 60 in famiglia e non presi in carico dai servizi sociali) che vedranno sospeso il loro assegno da settembre dopo averlo percepito per sette mesi nel 2023.
Ancora non si hanno stime di quanti SMS saranno recapitati effettivamente nell'Astigiano.
In provincia , i percettori del reddito di cittadinanza, secondo i dati forniti dall'INPS a luglio erano 2.247 (1.933 redditi e 314 pensioni di cittadinanza) per un totale di oltre 4mila persone coinvolte.
Per tutti gli altri, dove esiste una certificazione di abilità al lavoro, bisogna iscriversi ad un centro per l'impiego per essere avviati a un corso di formazione.
Arriva l'Assegno di inclusione (ADI) ma non per tutti
Il reddito sparirà definitivamente nel 2024: al suo posto arriverà l'assegno di inclusione (Adi) riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni: con disabilità, minorenne, con almeno 60 anni di età, in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione. Il tetto ISEE non potrà essere superiore ai 9.360 euro, mentre l'importo dell' assegno di inclusione è composto da una integrazione del reddito familiare fino a 6mila euro all'anno.
L'invio di oggi avviene dopo i 159.000 messaggi di testo inviati alla fine di luglio: la legge prevede l'interruzione del Reddito di cittadinanza dopo sette mesi nel 2023 per le famiglie che non hanno tra i loro componenti minori, disabili o over 60 e che non si trovano in una situazione di disagio sociale verificato. Nel complesso, a circa 240.000 nuclei familiari verrà comunicata la sospensione del Reddito di Cittadinanza.
L'invio di luglio, inoltre aveva comportato diversi problemi ai Servizi Sociali sul territorio (RILEGGI QUI l'articolo)
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