Attualità - 22 agosto 2023, 10:55

Il progetto di biometano genera tensioni a Govone: il 29 agosto assemblea pubblica per dire no all'impianto

Il 29 agosto riunione pubblica del Comitato nato per fermare l'impianto

Un render dell'impianto, dalla presentazione della società proponente

Un render dell'impianto, dalla presentazione della società proponente

A Govone, c'è stata una levata di scudi nell'opposizione all'installazione di un massiccio impianto di biometano. Il 25 luglio, l'Amministrazione Comunale ha svelato per la prima volta i piani per la costruzione di un impianto di digestione anaerobica con una capacità produttiva di 1.500 metri cubi all'ora, coprendo un'area di oltre quattro ettari. (QUI la vicenda raccontata dalla Voce di Alba, altra testata del nostro gruppo editoriale)

La risposta della comunità è stata immediata e forte, culminata nella creazione del Comitato No Biometano a Govone il 31 luglio. Il medesimo giorno, il sindaco Elio Sorba ha rassegnato le dimissioni, citando l'opposizione alla proposta del biometano, dimissioni che ha poi confermato definitivamente il 20 agosto.

"L'amministrazione di Govone ha scelto di astenersi dal prendere una posizione definitiva contro il progetto, rinunciando a una deliberazione che avrebbe potuto fermarlo definitivamente. Alcuni membri della comunità hanno interpretato questa mossa come un fraintendimento degli interessi dei cittadini da parte del Comune" spiegano dal Comitato.

Di fronte alla perdita del sostegno dell'amministrazione comunale, il comitato ha tracciato quattro percorsi paralleli da seguire:

1. Confermare il sostegno della cittadinanza, che verrà testato con una riunione pubblica il 29 agosto. Il comitato ha già raccolto centinaia di firme e circa 2.000 euro, ma mira a raccogliere (almeno) 1.000 firme e circa 10.000 euro per finanziare la lotta.

2. Ottenere deliberazioni contrarie al progetto da diversi comuni limitrofi prima della conferenza dei servizi di settembre. Questo è visto come un metodo per fermare il progetto in assenza di opposizione dal Comune di Govone.

3. Le scelte progettuali proposte verranno analizzate criticamente da tecnici qualificati, date le preoccupazioni ambientali, di salute pubblica e di sovraccarico del territorio di Canove sorti dalla lettura dei documenti depositati.

4. Il comitato intende anche avvicinarsi alla Ferrero, l'azienda che ha commissionato l'impianto, con i suggerimenti che emergeranno dall'assemblea.

In questo contesto di contrapposizioni, il comitato spera che questa riunione determini le decisioni migliori per il territorio e la comunità di Govone.  

Redazione

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