Cultura e tempo libero - 16 agosto 2023, 13:23

Lo spettacolo "Quattro donne", di e con Chiara Buratti, in scena a Ferrere

Domenica 20 agosto, alle 21,15, nella piazza del Municipio nell’ambito del festival “Corti, Colline, Comunità e …”

Lo spettacolo "Quattro donne", di e con Chiara Buratti, in scena a Ferrere

Domenica 20 agosto, alle 21,15, nella piazza del Municipio di Ferrere va in scena lo spettacolo “Quattro donne”, scritto da Chiara Buratti (anche interprete) in collaborazione con Giannino Balbis, nell’ambito del festival “Corti, Colline, Comunità e …”, organizzato dall’Unione “Dalla piana alle colline”, con la direzione artistica di Casa degli alfieri.

"Ho sentito l’esigenza di raccontare donne che hanno trovato una dimensione di libertà, pur non essendo nate libere", spiega così Buratti, al suo debutto come scrittrice e drammaturga, introduce così il suo spettacolo, che porta sul palco quattro figure femminili che hanno raggiunto i loro obiettivi, camminando in direzione ostinata e contraria.

"Sono donne che ti danno risposte senza fare domande – spiega l’autrice – l’idea è nata poco prima del Covid, quando, per RaiScuola, ho raccontato Maryam Mirzakhani, matematica iraniana che è diventata a 37 anni la prima donna a conquistare la Medaglia Fields, che è un po’ il Nobel per i matematici. Quella figura mi ha affascinata, per la facilità con cui riusciva a rendere concetti complessi: procedeva per visioni, stendeva grandi fogli bianchi nel suo salone. Lei che veniva da una terra chiusa e difficile come l’Iran, aveva completato gli studi negli USA, si era tolta il velo e faceva notare che fosse così facile in natura osservare colori differenti, un esempio per la nostra società. Mi ha aperto un mondo; si definiva pensatrice lenta".

Oltre a lei, rivivranno altre tre donne, che in maniera differente hanno lasciato un segno. Sono Pannonica de Koenigswarter, mecenate del jazz senza la quale Thelonius Monk non avrebbe mai cambiato faccia alla musica; Suzanne Lenglen, straordinaria tennista francese, soprannominata La Divine, perché dettava legge sul campo, nella moda e nel costume, però fragile e incerta nel suo vivere e, infine, Molly, una stramba portiera di uno strambo motel, che non ha ancora realizzato qualcosa di memorabile nella vita, ma che è sicura di poterlo fare un giorno e chiede che le venga data una possibilità.

"Ognuna di loro rappresenta per me qualcosa – aggiunge Buratti – Maryam, la scienziata atipica, la determinazione e la conoscenza legata a calma e passione, Pannonica la libertà nell’arte, Suzanne l’esplosione nello sport. Molly è qualcosa di diverso: lei è il sentimento dell’approccio puro alle cose, che attraversa tutto e tutti".

La conclusione sarà una sorpresa: "Con me sul palco ci sarà un angelo (Tommaso Massimo Rotella, anche regista con Hilde Soliani) – conclude l’attrice – che riporterà in terra questi quattro esempi di umanità. Spetterà al pubblico femminile decidere di quale tra queste quattro donne abbiamo più bisogno. Quello che verrà dopo… non si svela">. 

Lo spettacolo, prodotto da Orlantibor, ha la scenografia sonora di Antonio Gatti e i costumi di Alessandra Maregatti.

Il Festival "Corti, Colline, Comunità e…" è realizzato con il contributo della Fondazione CRAsti, in collaborazione con Ecomuseo BMA e il sostegno del Lions Club Villanova.

Giunto quest’anno alla terza edizione, si colloca nell’affascinante cornice dell’Unione collinare costituita dai comuni astigiani che si trovano in posizione strategica, al confine con la provincia di Torino: Cellarengo, Ferrere e Valfenera.

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