Attualità - 12 agosto 2023, 07:00

Antenna 5G a Refrancore: sospesi i lavori dal Tribunale in attesa di nuove valutazioni

"Non ancora una vittoria ma un primo passo", commenta l'avvocato Paolo Bagnadentro. I residenti avevano raccolto firme contro la costruzione "improvvisa"

Antenna 5G a Refrancore: sospesi i lavori dal Tribunale in attesa di nuove valutazioni

Il progresso aiuta indubbiamente la nostra quotidianità di persone perennemente connesse, sempre alla ricerca di una velocità di navigazione maggiore, per lavoro o per diletto.

Certo, tecnologia e progresso, a volte, hanno un prezzo molto alto.

Da inizio estate il piccolo paese di Refrancore è in tumulto per un cantiere di un grande traliccio che dovrebbe ospitare le reti di Vodafone e Wind. Ma non l'azienda non ha fatto i conti con i residenti che hanno fatto anche una raccolta firme e, notizia freschissima, il tribunale di Asti ha sospeso i lavori in attesa di nuove valutazioni sui lavori.

I fatti

La signora Maria Antonietta Baucia, difesa dagli avvocati Paolo Bagnadentro e Tommaso Conte,  è proprietaria di fabbricato adibito ad abitazione a Refrancore.

Nella seconda metà di giugno, la donna ha appreso che nel terreno confinante al proprio,  proprietà dell’ing. Silvio Maria Bauducco, ad appena 25 metri di distanza dalla sua abitazione e circa 20 metri dal confine, in strada Jori,  sono iniziati i lavori di preparazione all’installazione di un’antenna di circa 40 metri per il 5G.

Un paese piccolo, Refrancore, dove però gli abitanti non sapevano nulla dei lavori. In zona ci sono altre cinque case e la notizia, anzi la scoperta ha avuto un certo clamore mediatico tanto da indurre a una raccolta firme.

Allarmata dall'imponente opera e l'impatto non solo ambientale sulla sua abitazione, la donna ha richiesto alla Inwit la sospensione dei lavori, scrivendo anche ad Arpa e Comune di Refrancore per emettere ordinanza contingibile e urgente di sospensione dei lavori.

Nel frattempo i lavori sono stati interrotti con l'informazione che sarebbero ripresi a settembre e la consegna dell'informativa giudicata incompleta dai legali della donna e del marito. "C'erano dubbi sulla perizia geologica - chiarisce l'avvocato Bagnadentro - prima non c'era, poi è saltata fuori. Vogliamo vederci chiaro".  

Dubbi sulla circostanza che la rappresentazione grafica del disegno tecnico non è completa e non rileverebbe la forte pendenza da un lato del terreno su cui verrebbe eretta l’antenna.

La stessa Regione Piemonte Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Trasporto e Logistica, aveva segnalato al SUAP di Asti e al Comune di Refrancore che "il progetto ricade in un ambito in classe IIIa2 del PRGC vigente". Classe che riguarda "porzioni di terreno modificate che presentano caratteri geomorfologici e idrogeologici che le rendono inidonei a nuovi insediamenti (aree dissestate, in frana, potenzialmente dissestabili o soggette a pericolo di valanghe, aree alluvionali da acque di esondazione ad elevata energia".

Tra l'altro i lavori, invece di riprendere a settembre, erano ripresi a inizio agosto, instillando nei legali ulteriori dubbi sulla legittimità della costruzione e il 7 agosto hanno presentato al Tribunale di Asti istanza per sospendere i lavori.

L'istanza è stata accolta e i lavori al momento sono sospesi. "Non è una vittoria, commenta l'avvocato Bagnadentro, ma un primo passo in attesa di ulteriori valutazioni. In nome del progresso non si può pregiudicare una proprietà privata e un’intera porzione di territorio".

Betty Martinelli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

SU