Attualità - 01 agosto 2023, 11:33

Disfida a colpi di post (rimossi) a Moncalvo sul Festival Cacciano

Il cantautore Stefano Zonca lamenta che un suo post critico è stato rimosso. Il sindaco Orecchia: "In realtà era sulla pagina della proloco dedicata ai turisti"

Il sindaco Orecchia e il cantautore Zonca

Il sindaco Orecchia e il cantautore Zonca

Colpi di post (rimossi) e relativa polemica a Moncalvo tra il cantautore Stefano Zonca e l'amministrazione comunale.

Zonca, chiede conto all'amministrazione del perché un suo post critico nei confronti del Festival Cacciano, sia stato rimosso. Stefano avrebbe condiviso il post scrivendo il suo pensiero sul proprio profilo personale e da li a poche ore gli sarebbe stato impedito di poter visionare il post pubblicato sulla pagina del comune di Moncalvo.

"Segno evidente - scrive Zonca- che uno degli amministratori della pagina mi ha bannato".

“Da cittadino credo sia molto sgradevole questo comportamento, si può essere in disaccordo ma addirittura essere escluso dalla visione di un post su una pagina ufficiale del comune di Moncalvo lo trovo a mio avviso veramente inopportuno e soprattutto antidemocratico, che limita la libertà di pensiero e di opinione”.

Il cantautore rimarca di sperare in un disguido tecnico perché altrimenti questo atteggiamento "sarebbe veramente inopportuno e diseducativo, oltretutto il mio punto di vista l’ho espresso sul mio profilo personale e quindi non ho utilizzato la pagina e spazio del comune di Moncalvo. Ho fatto presente alla minoranza del comune di Moncalvo affinché si faccia portavoce di eventuali spiegazioni di questo gesto che viola il principio della democrazia e della libertà di pensiero. Mi spiace davvero".

In realtà il post non sarebbe stato condiviso sulla pagina del Comune ma su quella della Proloco di cui il sindaco Christian Orecchia è amministratore. Ed è proprio lui a cercare di fare chiarezza sulla vicenda, ammettendo di aver cancellato il post perché "Non è pagina indicata per le polemiche locali essendo utilizzata dai turisti".

E ci spiega: "Dall'anno scorso abbiamo rivisto la gestione del Festival Cacciano con il bando borghi; abbiamo raddoppiato il budget affidandoci a un gestore esterno. Insieme ai gestori c'è anche il professor Francesco Ronco, uno dei fondatori del Festival con Beppe Prosio. L'offerta artistica viene fatta da loro. Zonca lamenta di non essere mai stato invitato a suonare al Festival, ma non credo sia una polemica di interesse pubblico. Gli organizzatori decidono di invitare a seconda delle linee che si sono dati, non è un festival di musica pop".

Zonca avrebbe lamentato più volte anche la scelta di diverse location utilizzate per il Festival.

"La pagina Moncalvo Monferrato è della Pro loco, non del Comune - rimarca Orecchia -. Sono uno degli amministratori e ammetto di bannare chi fa polemiche sterili. Lui è libero di scrivere ciò che vuole sul suo profilo, ma non di taggare compulsivamente. Non voglio che un turista possa incappare su queste polemiche. A me interessa solo la buona riuscita della manifestazione".

In seguito alla pubblicazione delle risposte del sindaco Orecchia, nel pomeriggio replica Zonca: "In merito alle dichiarazioni del sindaco Orecchia vorrei puntualizzare che non ho mai chiesto di suonare al Festival Cacciano, il post di critica è stato condiviso sul mio profilo personale e non sulle pagine menzionate e io l’ho visto sulla pagina del comune di Moncalvo. Non mi sono lamentato di non suonare ma del fatto che la musica locale non viene considerata. Come è stato scritto “

Il Festival Cacciano, nato per valorizzare l’arte a 360 gradi ha sempre offerto  spazi artistici di vario genere” Ho fatto una critica sul mio profilo: nulla di personale ma uno spunto provocatorio. Per quanto riguarda i tag sono stati aggiunti alla richiesta di spiegazioni sul mio bannamento dal post nei commenti e non sul post stesso. Quindi non avrebbe coinvolto nessun turista. Lo vedo come un arrampicatura di specchi e il suo gesto mi pare un po’ eccessivo.  Credo che bannare una persona sia un fatto da parte di un sindaco un gesto fuori luogo soprattutto a fronte di una critica su un profilo personale. Mi aspetto che mi sbocchi e si comporti da persona democratica e aperta al confronto ma ho i miei dubbi"

Betty Martinelli

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