Solidarietà - 11 luglio 2023, 10:07

Il Piemonte promuove l'eliminazione delle barriere architettoniche per favorire l'inclusione sociale

Sono stati stabiliti i criteri di ripartizione, sulla base di fasce dei residenti dei singoli comuni, dei fondi messi a disposizione dall'Ente

Il Piemonte promuove l'eliminazione delle barriere architettoniche per favorire l'inclusione sociale

La Regione Piemonte dimostra ancora una volta la sua attenzione per le persone più vulnerabili, sostenendo l'abbattimento delle barriere architettoniche. Su proposta dell'assessore regionale alla Casa, Chiara Caucino, gli uffici dell'assessorato hanno stabilito i criteri di ripartizione dei fondi e le scadenze per i Comuni che desiderano progettare i Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche (conosciuti come PEBA), come previsto dalla legge. I Comuni che non hanno ancora adottato il PEBA entro il 16 febbraio 2023 possono presentare domanda per ottenere i finanziamenti.

Le richieste di contributo devono includere il nome del Comune richiedente, la dichiarazione di non adozione del PEBA entro il 16 febbraio 2023, il nominativo del referente per il finanziamento con recapito mail e telefonico, i dettagli del provvedimento comunale di adesione all'avviso e l'impegno ad adottare il PEBA, oltre a un cronoprogramma che preveda l'adozione del PEBA entro il termine massimo stabilito. Le richieste devono essere inviate via Pec all'indirizzo ediliziasociale@cert.regione.piemonte.it entro il 29 settembre 2023. I contributi saranno assegnati entro 30 giorni e versati in un'unica soluzione.

Il modello di domanda sarà pubblicato sul sito istituzionale della Regione Piemonte nella sezione dedicata ai Piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA).

Le risorse statali disponibili saranno suddivise tra i Comuni che hanno presentato domanda entro i termini, in base alla suddivisione in fasce di popolazione. Ogni fascia riceverà un contributo specifico: il primo gruppo comprende i Comuni con una popolazione tra 5.000 e 20.000 abitanti, che riceveranno un contributo di 8.000 euro; il secondo gruppo è formato dai Comuni da 20.001 a 40.000 abitanti, con un contributo di 10.000 euro; il terzo gruppo comprende i Comuni da 40.001 a 106.000 abitanti, che riceveranno 15.000 euro; il quarto gruppo è formato dai Comuni con una popolazione superiore a 105.000 abitanti, con un contributo di 20.000 euro; il quinto gruppo comprende i Comuni con una popolazione tra 4.999 e 1.000 abitanti, che riceveranno un contributo di 4.000 euro; infine, il sesto gruppo è formato dai Comuni con meno di 1.000 abitanti, che potranno ottenere un contributo di 2.000 euro.

Eventuali risorse residue dopo la suddivisione saranno distribuite proporzionalmente tra i Comuni partecipanti, a partire dal primo gruppo e proseguendo fino all'esaurimento delle risorse. Tuttavia, il contributo assegnato non può superare il doppio del valore indicato.

I Comuni dovranno approvare il PEBA entro il 31 dicembre 2024 mediante un provvedimento specifico. In caso contrario, il contributo concesso sarà revocato. L'adozione del PEBA dovrà essere pubblicizzata attraverso una sezione dedicata nel sito istituzionale di ogni amministrazione, e il provvedimento dovrà essere inviato via Pec all'indirizzo ediliziasociale@cert.regione.piemonte.it.

"Nonostante gli sforzi compiuti fino ad oggi, l'abbattimento delle barriere architettoniche, specialmente nelle aree più degradate, rimane un problema ancora da risolvere definitivamente - ha sostenuto la Caucino -. Per questo motivo, dobbiamo impegnarci ancora di più per migliorare il benessere delle persone più vulnerabili, eliminando gli ostacoli che impediscono loro di condurre una vita normale. I più di 850.000 euro destinati al Piemonte rappresentano un'opportunità fondamentale, che spetta a noi gestire nel miglior modo possibile".

L'assessore conclude invitando i Comuni a presentare le richieste nei tempi stabiliti, insieme ai progetti, per sfruttare al meglio questa opportunità.

Redazione


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