Si attende ufficialità e dettagli, ma di certo, dopo l'edizione ridotta dello scorso anno in piazza Alfieri, il Festival delle Sagre torna quasi con il "bottino pieno" in piazza del Palio, il 9 e 10 settembre e l'organizzazione sarà interamente del Comune di Asti, ma Pro loco e volontari si rapporteranno con Silvana Negro, storica dipendente della Camera di commercio.
35 Pro loco in piazza
Saranno circa 35 le Pro loco con un villaggio leggermente ridimensionato e torna il festival che in tantissimi conoscono e apprezzano.
La quota di partecipazione, che varia in base agli incassi e ai piatti venduti, è tornata alle cifre precedenti, fattore che ha contribuito fortunatamente, a diversi ritorni.
"Il successo era stato ottimo comunque - racconta Patrick De Stefanis, presidente Pro loco di Antignano - e in tanti si sono ricreduti. Inoltre non tutti avevano avuto fiducia nella formula ridotta. Certo in diverse Pro loco, soprattutto le più piccole, si devono fare i conti con un ricambio generazionale tra i volontari che non c'è più. Manca la forza lavoro. Antignano ha subito detto sì, l'anno scorso, a qualunque condizione per non perdere il Festival".
Non ci sarà probabilmente il paese ospite, ma ci saranno diversi punti di distribuzione acqua e caffè e torneranno anche le premiazioni e i trofei.
Il corteo
Insomma, si torna quasi del tutto alla tradizione, anche se il corteo, per i lavori in corso in città, subirà qualche modifica.
La partenza torna in corso Matteotti, ma in piazza San Secondo anziché passare in corso Alfieri si passerà in via Garibaldi.
"Ci saranno diverse novità nella sfilata - annuncia De Stefanis - noi di Antignano, per esempio, non avremo il nostro pullman ma un altro mezzo di impatto, anche se il tema sarà quello".
E i piatti?
Si sta lavorando sui piatti, sui menu e anche sulle "code", si cercherà infatti di ridurre in qualche modo la lunghezza delle attese, aggiungendo, quando possibile casse o mezzi in più per cucinare i tantissimi piatti.
Quel che certo è che si lavorerà con rinnovato entusiasmo e astigiani e turisti potranno riappropriarsi dell'amato festival.
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