Economia e lavoro - 22 giugno 2023, 12:30

Raccolta firme Cisl per un maggior 'peso' dei lavoratori nelle scelte aziendali

La proposta di legge popolare, sottoscrivibile fino a inizio dicembre, è strutturata su quattro punti fondanti

Nella foto, da sinistra: Cristina Vignolo, Marco Ciani e Stefano Calella

Nella foto, da sinistra: Cristina Vignolo, Marco Ciani e Stefano Calella

Libertà è partecipazione, affermava perentoriamente in uno dei suoi più celebri capolavori il compianto Giorgio Gaber. E per l’appunto su quest’ultimo concetto, peraltro sancito anche dall’articolo 46 della Costituzione, verte la iniziativa nazionale di legge di iniziativa popolare presentata questa mattina presso gli uffici della Cisl Alessandria Asti.

“Quell’articolo – ha rimarcato Marco Ciani, Segretario generale della Cisl Alessandria Asti - prevede il coinvolgimento dei lavoratori nella gestione delle aziende, ma finora è rimasto lettera morta”.

CIANI: LA SITUAZIONE NAZIONALE E INTERNAZIONALE RICHIEDE DI OSARE

“La CISL – ha aggiunto – ritiene sia giunto il momento di osare, legato anche alla situazione in cui ci troviamo: stiamo vivendo un momento particolare legato a tutta una serie di crisi. Abbiamo avuto una pandemia, c’è una guerra in corso, ci sono tensioni geopolitiche molto importanti con ricadute economiche e contemporaneamente una transizione digitale che si somma a quella energetica. Fattori che aggiungono problemi e instabilità al quadro del lavoro, ma gli attuali strumenti di governance non consentono di contrastare”.

“Esistono esperienze consolidate, in particolare in Germania e nei Paesi Nordici – ha spiegato –, di codeterminazione che a noi incoraggiano perché sono esperienze radicate in economie molto avanzate, con crescita economica sostenuta e coesione sociale stabile. Questo progetto di partecipazione è nel cuore della CISL da sempre e di conseguenza noi abbiamo ipotizzato 4 forme di declinazione della partecipazione, nessuna delle quali sarà obbligatoria, a differenza di quanto avviene in Germania”. “Non puntiamo all’obbligo – ha concluso – ma bensì a definire dei meccanismi premiali per le aziende che adotteranno i punti della proposta”.


I QUATTRO PUNTI DELLA PROPOSTA PARTECIPATIVA

• Gestionale La legge prevede la definizione di forme di cogestione sorveglianza e nei consigli di amministrazîone. nei consigli di sorveglianza. Sarà possibile integrare anche il CdA delle società a partecipazione pubblica con almeno un rappresentante dei lavoratori.

• Finanziaria In materia di distribuzione degli utili ai lavoratori la proposta di legge prevede numerose novità rispetto al quadro normativo vigente. Sono disciplinati, inoltre, l'accesso contrattuale dei dipendenti a piani di azionariato diffuso e la possibilità da parte degli azionisti-lavoratori di affidare i diritti di voto a specifici trust, per la gestione collettiva dei diritti derivanti dalla partecipazione finanziaria.

• Organizzativa La legge prevede un meccanismo premiale per le imprese che coinvolgano i lavoratori in progetti innovativi e per i lavoratori che si impegnino a contribuire all'innovazione e all'eff icientamento dei processi produttivi.

• Consultiva La legge disciplina le diverse ipotesi in cui le rappresentanze sindacali unitarie o le rappresentanze sindacali aziendali hanno diritto ad essere consultate in via preventiva e obbligatoria. La Procedura si estende anche agli istituti bancari e alle aziende che forniscono servizi pubblici essenziali.


PRESIDI NEI LUOGHI DI LAVORO, NELLE PIAZZE E COMUNI

Per supportare l’iniziativa, le sedi Cisl di tutta Italia attiveranno una serie di presidi – nelle aziende, nelle piazze e prossimamente anche nei principali Municipi – presso cui, chi lo vorrà, potrà supportare il progetto apponendo la propria firma, che dovrà essere certificata da personale addetto. Ad Asti il primo banchetto è in programma sabato 8 luglio, in occasione del mercato.

L’obiettivo minimo previsto dalla legge è di 50.000 firme sul territorio nazionale, ma il sindacato auspica di superare quella “barriera” entro i sei mesi dalla prima firma, apposta a inizio giugno dal Segretario Generale Luigi Sbarra. “La presenza di questi punti di raccolta firme – hanno sottolineato i dirigenti sindacali – ci consentirà anche di dialogare su queste tematiche con le persone, anche al di fuori delle aziende dove già lo facciamo".

CALELLA: CHI SIEDERA’ NEI VARI COMITATI SARA’ FORMATO

La partecipazione richiede implicitamente un’assunzione di responsabilità, su cui CISL ha costruito la sua linea d’azione – ha rimarcato Stefano Calella, Segretario Generale aggiunto Cisl Alessandria Asti – E prevede altresì una reciproca riconoscenza delle competenze, quindi chi andrà a sedere nei vari comitati avrà diritto a una formazione per garantire che possa offrire una presenza qualificata”


VIGNOLO: INIZIATIVA MOLTO SERIA, CON FIRME VERIFICATE

“Essendo una iniziativa che porteremo avanti in maniera molto seria abbiamo preso contatti con amministrazioni comunali e provinciali, con certificatori operativi nei punti di raccolta firme aziendali e territoriali – ha sottolineato Cristina Vignolo, Segretaria organizzativa – In un secondo tempo tutti i moduli verranno inviati nelle sedi dei rispettivi Comuni per verifica la presenza dei nomi dei firmatari nelle rispettive liste elettorali. Ci stiamo inoltre attivando per concordare con i Comuni centrizonali la presenza di presidi nei palazzi comunali a cui potersi rivolgere per firmare”.

Gabriele Massaro

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