In occasione dell’incontro convocato per illustrare il primo anno di attività consiliare, gli esponenti del gruppo di minoranza "Prendiamoci cura di Asti" hanno espresso le loro opinioni e preoccupazioni riguardo al loro ruolo nell'ambito politico locale. Valter Saracco e Paolo Crivelli (mancava il terzo consigliere, Roberto Migliasso), hanno evidenziato le difficoltà che affrontano come opposizione e l'importanza di lavorare in modo unito per ottenere risultati significativi.
Crivelli, capogruppo e già candidato sindaco di Asti per la coalizione di centrosinistra, ha espresso la sua delusione riguardo alla mancanza di dialogo e confronto da parte del sindaco. Nonostante le sue dichiarazioni iniziali di Rasero a favore di un dialogo aperto con l'opposizione, Crivelli ha affermato che sono rimaste solo parole. Sostenendo che Rasero continua a seguire la sua strada senza ascoltare minimamente le voci dell'opposizione.
Nello specifico, Crivelli ha citato la recente contrapposizione sul progetto di collegamento leggero sud ovest (già Tangenziale Sud Ovest), sottolineando che Rasero non avrebbe tenuto in minima considerazione le proposte delle opposizioni, proseguendo su una linea ben definita e apparentemente inamovibile. Una situazione particolarmente frustrante per il capogruppo di “Prendiamoci cura di Asti”, che però trova conforto nella collaborazione con gli altri due consiglieri del gruppo e con quelli delle altre forze d’opposizione.
Valter Saracco ha invece sottolineato l'impatto della sua mancanza di esperienza politica, ammettendo ci aver dovuto affrontare un percorso non facile. "Non siamo politici di professione e non siamo affiliati a partiti, il che comporta vantaggi e svantaggi", ha affermato. Sottolineando che, sebbene non debbano rendere conto a nessuno, la mancanza di una più consolidata struttura comporta maggiori difficoltà ad accedere a documenti e informazioni.
Saracco ha altresì rimarcato l’impressione che, pur essendo le interpellanze meritorie e importanti, il presentarne un numero eccessivo, sui più svariati temi, rischia di essere controproducente: “Può succedere che alcuni temi finiscano per essere trascurati o discussi molti mesi dopo la presentazione dell’interpellanza, preceduta dalla discussione di molte altre di minor rilevanza”. “A volte, i problemi potrebbero essere risolti attraverso un contatto diretto con gli assessori competenti o con i dirigenti dell'assessorato, evitando così assembramenti inutili”, ha argomentato.
Tra le principali tematiche toccate nel corso dell’anno di Consiglio, gli esponenti di “Prendiamoci cura di Asti” hanno citato l’impegno inerente le azioni finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche, problematica che richiede un impegno costante da parte delle istituzioni locali. Saracco ha sottolineato l’importanza di monitorare come verranno investiti i fondi messi a disposizione dall’Amministrazione regionale per affrontare questo problema e ha sottolineato l'importanza di fare un follow-up adeguato.
Un altro grande problema che l'opposizione intende affrontare è l'emergenza abitativa, evidenziando la presenza di numerosi contenitori vuoti e la mancanza di case disponibili. Saracco ha espresso il forte desiderio di unità all'interno dell'opposizione, rimarcando che il gruppo ha proposto alle altre forze d’opposizione di creare una segreteria unita.