Dopo il grande successo della scorsa edizione, che ha attirato oltre trentamila visitatori, il Festival “La Barbera Incontra” sta per tornare a San Damiano d'Asti. Questo evento unico nel suo genere combina la cultura vinicola delle colline astigiane all'intrattenimento live, creando serate estive indimenticabili.
L’edizione 2023 del festival si svolgerà da venerdì 16 al domenica 18 giugno e presenterà una varietà di spettacoli, intrattenimento, concerti musicali, degustazioni e appuntamenti artistici per dare il benvenuto alla bella stagione.
Il tutto anticipato da una speciale serata inaugurale, battezzata “Aspettando La Barbera”, in programma sabato 10 giugno presso la Cantina Carlin de Paolo, nella frazione di Gorzano. L'evento sarà un festoso momento con apericena e musica all'aperto per salutare l'arrivo dell'estate e anticipare il festival vero e proprio.
Tra gli ospiti più attesi di questa edizione, ci sarà la giovane cantante Mara Sattei che si esibirà il venerdì 16 alle 21.30, seguita dall'attrice comica Emanuela Aureli con il suo divertente spettacolo in programma sabato 17 alle 21.30. Domenica 18, alle ore 21, salirà sul palco il mitico Teo Teocoli, seguito dalla band Le Vibrazioni che terrà il concerto di chiusura del festival alle 21.30.
Il tema dell'edizione 2023 è "Wine Pot - incontro di culture", un argomento attuale che illustra come le varie culture e tradizioni si siano sempre incontrate nel corso dei secoli, creando autentici viaggi esperienziali nel mondo enogastronomico, che rappresenta il cuore del Festival. L'obiettivo di quest'anno è raccontare ancora di più quanto la contaminazione tra le diverse discipline sia arricchente e attuale.
Un esempio di questo approccio sarà l'incontro del 18 giugno alle 11 con Nico Conta (presidente e AD di Enrico Serafino 1878), Anderson Hernanes (titolare dell'Az. Agr. Ca’ del Profeta ed ex calciatore di serie A), e Giulia Maccagno (ideatrice del progetto Accademia della Vigna). Che saranno protagonisti di una conversazione che esplorerà l'apertura imprenditoriale degli ultimi anni nel territorio piemontese, tradizionalmente considerato "chiuso", evidenziando esempi di grande imprenditoria provenienti dall'estero per generare valore e qualità non solo nel settore vitivinicolo, ma anche a livello sociale.
"Dopo il record dell'anno scorso, sentivamo la grande responsabilità di offrire al pubblico di San Damiano e ai numerosi turisti che visitano le nostre colline un nuovo Festival spettacolare – ha commentato Flavio Torchio, assessore alle Manifestazioni –. Crediamo di esserci riusciti, scegliendo nomi di spicco a livello nazionale che possano amplificare il messaggio che vogliamo trasmettere, raccontando l'eccellenza dei prodotti del nostro territorio e l'attrattiva turistica che San Damiano può offrire a un pubblico alla ricerca di nuove esperienze, nuove mete e nuovi paesaggi da scoprire".