Eventi - 18 maggio 2023, 12:31

Il "Wine Festival Monferrato Identity" promette un'esperienza unica tra vini e territorio

Presentata quest'oggi la prima edizione della manifestazione, in programma nel fine settimana presso il Castello di Costigliole d'Asti

Filippo Mobrici (a sinistra) e Enrico Cavallero ritratti da Efrem Zanchettin - Merfephoto (autore anche di tutte le altre foto presenti nell'articolo) durante la presentazione stampa

Filippo Mobrici (a sinistra) e Enrico Cavallero ritratti da Efrem Zanchettin - Merfephoto (autore anche di tutte le altre foto presenti nell'articolo) durante la presentazione stampa

“E’ l’anno zero di qualcosa che qui da noi ancora mancava”.

Così Filippo Mobrici, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, ha definito, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'evento, la prima edizione di “Wine Festival Monferrato Identity”, in programma presso il castello di Costigliole d’Asti nell’imminente fine settimana.

Una manifestazione che si pone l’obiettivo – mediante appuntamenti specificamente rivolti alla stampa e altri aperti al pubblico – di valorizzare nel contempo le 13 denominazioni tutelate dal Consorzio e il territorio delle aree su cui si trovano i vigneti che consentono di produrre queste vere e proprie Eccellenze. Poiché, come ha rimarcato Mobrici: “Vino e Territorio sono aspetti tutt’altro che in contrasto. L’identità territoriale è un aspetto sempre più fondamentale che qui in Piemonte, rispetto ad altre zone italiane, mancava”.

“Ci abbiamo investito tante risorse, non solo economiche – ha aggiunto il presidente – nella convinzione che l’identità di un territorio spazi tra cibo, cultura, tradizione, alta gastronomia e in considerazione dell’incremento del turismo fortemente legato alle attività dei nostri produttori”.

Che, nel corso della tre giorni, saranno presenti in forze: 34 aziende, con oltre 100 etichette degustabili attraverso le masterclass guidate dal relatore AIS Andrea Dani (in programma sabato alle 12 e 15.30, necessaria la prenotazione a questo sito) e a specifici banchi d’assaggio, attivi dalle 10 alle 18 con proposte che spazieranno tra bianchi, rossi e vini da dessert, sempre nell’ambito delle denominazioni tutelate dal Consorzio, che a sua volta ha sede presso il Castello.

Vini, ma non soltanto. Poiché l’intero Monferrato sarà protagonista anche attraverso abbinamenti tra vino e cibo, con uno showcooking, in programma domenica alle 15.30, che vedrà il Maestro Cioccolatiere Nicolas Vella proporre degustazioni di cioccolati abbinati a vini del territorio.

A questi appuntamenti, aperti al pubblico (per i quali è necessaria la prenotazione mediante form presenti su questo sito, ingressi a 20 euro con calice personalizzato e portacalice), se ne aggiungeranno di specifici dedicati alla stampa come il talk “Vino e Salute” che domani pomeriggio, dalle 17.30 alle 19, vedrà un confronto sul tema tra il giornalista Luca Ferrua e il professor Giorgio Calabrese, e la presentazione del libro “Barbera 2.0” con il responsabile tecnico del Consorzio Fabio Teodo, in programma sabato alle 16.30

“Durante la manifestazione arriveranno decine di produttori e operatori da varie parti d’Italia – ha sottolineato Mobrici – con l’obiettivo, in future edizioni, di aprirci anche agli operatori internazionali. Vuole essere un evento che rappresenta tutto questo ampio territorio e pertanto rigetto le critiche sul nome: dove siamo qui, se non in Monferrato? Cerchiamo di guardare maggiormente alla sostanza, ricordandoci che ormai il turismo legato al territorio arriva a incrementi percentuali a doppia cifra. Nella sola Costigliole, arrivano circa 15.000 visitatori all’anno”.

Una propensione del paese nei confronti dell’enologia e di tutto ciò che ruota intorno a questo affascinante mondo rimarcata, con orgoglio, anche dal ‘padrone di casa’ ossia il sindaco di Costigliole d’Asti Enrico Alessandro Cavallero: “Qui ospitiamo annualmente vari eventi, anche in collaborazione con il Consorzio, a partire da RossoBarbera. Del resto è da qui che, nel diciannovesimo secolo, è partita la prima spedizione di vini verso il sud America e sempre da qui, la Compagnia degli Enofili ha costituito la prima Enoteca al mondo. Senza dimenticare che, negli anni ‘80, il Castello ospitava la Douja e l’Asta del Barbera”.

Gabriele Massaro

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU