Solidarietà - 17 maggio 2023, 13:00

Anche Asti aiuta Zanzibar per il progetto 'Sister Island' e l'apertura di asili e scuole [FOTO E VIDEO]

Pizza solidale alla Fertè di Valmanera, mercoledì 24 maggio alle 20. L'operazione 'Mimi na wewe' permette un futuro sanitario e di istruzione

Anche Asti aiuta Zanzibar per il progetto 'Sister Island' e l'apertura di asili e scuole [FOTO E VIDEO]

Una pizza solidale che parte da Asti e arriva a Zanzibar per conoscere una splendida realtà che aiuta i bambini e nasce dal coraggio e la grinta di una donna forte e capace che,  da sola, ha portato avanti il progetto 'Sister Island', per l’apertura di un asilo destinato ad ospitare gratuitamente i bambini delle famiglie in difficoltà economica.

Francesca Micheli, di origini valtellinesi e trapiantata a Zanzibar è partita con soli 15 bimbi nel 2019 ed ora ne ha più di 180 iscritti e coltiva l' ambizione di portarli tutti a terminare con lei la primaria.

Una pizza buona per un aiuto grande

Brunella Vedani, Daniela Timon e Simonetta Carzino, organizzano, per aiutare questo progetto, una "Pizza solidale" alla Ferté di Valmanera, mercoledì 24 maggio alle 20. Prenotazioni al 335. 8218411

"Sono andata a trovare Francesca Micheli a gennaio e ho potuto constatare direttamente  grande lavoro che sta facendo", scrive Brunella che, con alcune amiche astigiane ha conosciuto da vicino una realtà entrata subito nel cuore e nelle gambe.

Adottare un bambino a distanza con 150 euro l'anno

"Quando si è sul posto -  ricorda - si capisce davvero la portata del grande lavoro di Francesca e la sua grande generosità. I bambini (bellissimi), sono tanti e lei cerca di dar loro un vero futuro con grande generosità. È tutto perfettamente organizzato, con divise e maestri. È importante che chi può, con 150 euro all'anno, aiuti il progetto 'Adotta un bambino' che riesce a garantire scuola, pasto e assistenza sanitaria".

Il progetto

"L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo". La frase di Nelson Mandela è il motore che ha spinto Francesca a fondare Sister Island, convinta che una buona cultura potrà cambiare quel mondo meraviglioso ma povero e senza mezzi.

Il progetto iniziale si sviluppa, nel 2019, a nord dell’isola nel villaggio di Nungwi in collaborazione con lo Shea (la figura istituzionale del villaggio, l’equivalente del  sindaco) con l’apertura di un asilo destinato ad ospitare gratuitamente i bambini delle famiglie in difficoltà economica.

Un percorso montessoriano

Nel maggio del 2019 dopo la scadenza del contratto di affitto e per poter ampliare il progetto, grazie alle donazioni ricevute si inizia la costruzione dell’asilo dopo l’acquisto del terreno di proprietà della ONG. Attualmente i bambini sono circa 180, dai tre ai sei anni e frequentano un percorso educativo-didattico ispirato al metodo Montessori. La scuola dell’infanzia è quindi propedeutica alla “primary” (la nostra scuola primaria). 

"Per far fronte a tutti i costi, oltre alle libere donazioni, è stato concepito il progetto di accompagnamento dei bambini a distanza: Mimi na wewe - spiega Francesca. A tutti i bambini di Sister Island viene garantita l’assistenza medica e dentistica con esami del sangue, diagnosi e cura dei problemi di salute evidenziati".

QUI UN BREVE VIDEO DI SPIEGAZIONE SUL PROGETTO

Nel 2022 è stata costruita una nuova classe per consentire ai bambini a fine ciclo di continuare con la scuola primaria sempre firmata Sister Island. Attualmente è attiva una prima classe di 30 bambini ma è già stato acquistato il terreno dove sorgerà la vera e propria scuola primaria della ONG.

Non solo istruzione

Ma Sister Island non si occupa solo di istruzione: supporta concretamente la comunità di Zanzibar anche attraverso iniziative di sviluppo socio-economico. A cavallo fra il 2021 e il 2022 nasce il progetto degli orti sociali con annesso piccolo allevamento di polli e galline ovaiole che garantiranno ad alcune famiglie della comunità una seppur parziale autosufficienza alimentare e un piccolo reddito. Inoltre sono state realizzate sul territorio diverse vasche di contenimento per l'acqua oltre alla realizzazione ex novo di un vero e proprio pozzo, l’ormai celebre Catti Plot, che mette a disposizione l'acqua gratuitamente per tutta la comunità.

E una scuola di sartoria

In programma anche la realizzazione di una vera scuola di sartoria finalizzata all’avviamento professionale della giovani donne. Il progetto di Sister Island è quello di costruire ex-novo il laboratorio dove si svolgeranno i corsi gratuitamente, fornendo ovviamente tutti i materiali necessari (stoffe, macchine da cucire) oltre al personale docente esperto in materia.

Alla fine del percorso didattico, le allieve avranno la possibilità di scegliere se collaborare con Sister Island per la produzione di accessori o mettersi in proprio e creare una propria attività.

Come aiutare

Un progetto sempre in divenire, ha sempre bisogno di nuove iniziative, come quella astigiana, per crescere e portare nuova linfa. Ci sono diversi modi per aiutare l'associazione, per esempio le donazioni al  Conto Corrente SISTER ISLAND-Credit Agricole IBAN: IT 67 O 0623 052 060 0000 1510 9563 [BIC SWIFT: CRPPIT2PXXX] 15 16 1.

QUI tutti i contatti:

SITO WEB www.sister-island.com 

FACEBOOK www.facebook.com/sister.island.zanzibar

INSTAGRAM www.instagram.com/sister.island.zanzibar 

E-MAIL info@sister-island.com

Betty Martinelli

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