Cultura e tempo libero - 04 maggio 2023, 07:30

Elegia della poesia gentile: il ricordo corale di Enzo Aliberti

Doppio appuntamento alla Biblioteca Monticone per celebrare il legame con lo scrittore canellese e presentarne il libro postumo.

Elegia della poesia gentile: il ricordo corale di Enzo Aliberti

Sabato 6 maggio la Biblioteca Civica G. Monticone ricorda il poeta gentile Enzo Aliberti, scomparso il 12 gennaio 2022. Una giornata, due appuntamenti connessi, per omaggiarlo con emozione e riconoscenza verso il lavoro svolto fianco a fianco con la Biblioteca nel corso negli anni.

Dalle 10.30 sarà presentato il libro Via dël Mulinet, una raccolta di poesie scritte da Aliberti in dialetto canellese, con l’intento visionario di “salvare” la lingua con la quale era cresciuto e attraverso la quale si è espresso, ogni volta che ha potuto. Il volume, la cui stampa è stata finanziata dal Comune di Canelli, è curato da Massimo Branda e sarà raccontato dalle letture di Oscar Barile, fondatore e animatore de Il nostro Teatro di Sinio, compagnia di teatro dialettale apprezzata in tutto il Piemonte. L’artwork in copertina è opera di Gabriella Rosso.

Nella seconda parte della giornata, verrà ricordata la collaborazione di Enzo Aliberti con la Biblioteca Civica, di cui fu a lungo consigliere, appassionato volontario e protagonista nelle prime edizioni della rassegna Il nonno racconta, rivolta ai più piccoli. Con una simpatia innata, sapeva incantare i bambini che ascoltavano, divertiti e interessati, i suoi racconti di altri tempi. Sarà Loredana Marmo a ripercorrere l’intensa collaborazione con Aliberti, e al termine, la presidente del Consiglio di Biblioteca Elena Capra, insieme al vicesindaco Giovanni Bocchino, scopriranno una targa che verrà apposta nella sala della Biblioteca a lui dedicata.

L’incontro è organizzato dal Consiglio della Biblioteca Monticone, in collaborazione con l’Associazione Memoria Viva.

Cenni biografici e poetica

Enzo Aliberti è stato un uomo colto, profondo e ironico, modello per i suoi modi garbati e discreti. Uno scrittore che ha saputo raccontare Canelli, mantenendo vivi preziosi e suggestivi ricordi. “Nato orgogliosamente a Canelli” il 26 novembre 1937, aveva esordito nella narrativa nel 2005 con Peperoni nella rapa, libro di racconti che riscosse un immediato successo, per poi continuare con La maledizione del frate (2008), Tre bignole 100 lire (2010), una raccolta di racconti sul territorio, Gildo e il biricoccolo (2014), Tanto nessuno mi crederà. Elfi in Valle Belbo (2017), Di mare e di collina (2019) e Ara… Ara… Ararat (Noè era dei nostri), realizzato in collaborazione l’associazione culturale canellese C.I.A. Comics, Illustrations and Arts (2021).

È però nella poesia, e in particolare in quella in dialetto canellese, che Aliberti ha avuto i maggiori riconoscimenti. Tra i più recenti: nel 2017, il Premio Vittorio Alfieri al 16° Concorso Nazionale “La poesia salva la vita” di Asti, e il 1° Premio al II Concorso di Letteratura Piemontese “A àuta vos” di Piovà Massaia, e ancora la proclamazione a “campione del sonetto” per la sezione poesia in dialetto, in occasione della 13ª edizione del Premio letterario europeo “Massa città fiabesca”.

Valeria Guglielmi

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