E’ stata una mattinata caratterizzata da grande ‘traffico’ per la Ciclofficina allestita nel giardino della scuola primaria Gramsci. Poiché, per festeggiare gli importanti traguardi raggiunti dal progetto (ovvero 70 classi aderenti, per un totale di oltre 1.400 studenti dalle Primarie a qualche classe delle Superiori), oltre ai bambini il percorso ciclabile ha visto anche la presenza del sindaco e presidente della Provincia Maurizio Rasero con gli assessori Loretta Bologna (Istruzione) e Luigi Giacomini (Sicurezza e Ambiente), di giornalisti e fotografi.
“E’ doveroso che il primo approccio con la sicurezza stradale avvenga già dalla prima infanzia, in sella alla bicicletta per per tutti noi è stato il primo mezzo – ha sottolineato Giacomini –, anche se quando ero bambino io non c’era questa attenzione finalizzata a sensibilizzare i più piccoli al rispetto del Codice della Strada e ai pericoli che possono correre contravvenendolo. Ora siamo in una realtà più pericolosa, con strade sempre più trafficate, e in presenza anche di persone provenienti da altri Paesi che magari si mettono al volante senza conoscere adeguatamente il Codice della Strada. Quindi è giusto che fin da piccoli venga spiegato che quando si è in strada ci sono regole da rispettare”.
In quanto alla importante ‘risposta’ da parte delle scuole, le responsabili dei Servizi Educativi del Comune l’hanno associata al primo anno di piena ripresa post Covid, con massive adesioni a tutte le iniziative proposte: “Però la ciclofficina resta un fiore all’occhiello – hanno precisato – perché unisce movimento alla teoria e consente di far fare belle passeggiate sulla ciclopista”.
“Abbiamo 50 bici di tutte le misure, comprese quelle senza pedali - hanno aggiunto -, in parte acquistate quando è stato avviato il progetto e in parte recuperate e risistemate con il supporto dell'associazione sportiva Sensa Fren. Per alcuni alunni, in particolare i più piccoli, le ‘lezioni pratiche’ qui sono il primissimo approccio con le due ruote, pertanto cerchiamo di trasmettergli passione e interesse. Senza dimenticare che il tutto è affiancato da lezioni nelle classi in cui non vengono fornite solo spiegazioni sull’utilizzo della bici, ma anche sui segnali stradali e il rispetto per l’ambiente a 360 gradi”.
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