Sanità - 22 aprile 2023, 16:54

La buona sanità pubblica esiste. Devo ringraziare di cuore il pronto soccorso di Asti"

Testimonianza di un lettore settantaseienne che racconta la sua positiva esperienza. "In poco tempo ho fatto tutti gli accertamenti"

MerfePhoto

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La sanità pubblica è un grande valore e quando a testimoniarlo sono i cittadini, assume una connotazione ulteriormente importante.

Proprio ieri al Cardinal Massaia di Asti si è tenuto un flash mob dei sindacati per chiedere attenzione alla sanità pubblica. I tagli degli ultimi anni e la mancata attrattività a livello economico per il personale sanitario, stanno spostando in modo allarmante il baricentro verso il privato. E chi non può permetterselo spesso rinuncia alle cure.

Una follia, dato l'ottimo sistema sanitario che ha l'Italia e i suoi ottimi medici. E se spesso il pronto soccorso di Asti è stato al centro di critiche per attese e sovraffollamento (problema non solo astigiano), la testimonianza di Dante Rivella, 76 anni, è ancora più preziosa e fa riflettere.

"Questa mattina sono andato al pronto soccorso di Asti, preparandomi a una lunga attesa. Ho un problema di salute e avevo bisogno di essere guardato con urgenza. Non ho potuto fare altro che recarmi al pronto, essendo anche sabato e non potendo trovare il mio medico di famiglia", ci spiega Dante.

Dante, dopo un'attesa di circa tre ore è stato visitato con tutti gli accertamenti del caso, compresa una tac e altri esami diagnostici per la sua patologia. Dopo quattro è stato rassicurato e dimesso.

"Premetto di non avere nessuna conoscenza o santi in Paradiso - rimarca con decisione - e ho trovato un personale eccezionale: professionale e umanissimo che voglio ringraziare pubblicamente. Io credo nella sanità pubblica e nei suoi professionisti. Abbiamone cura".

Betty Martinelli

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