Le foto, postate dal consigliere di minoranza Mario Malandrone (Ambiente Asti) documentano un ennesimo episodio di degrado verificatosi in città, nello specifico in corso Matteotti.
Dove, scrive il consigliere in un post pubblicato sul suo profilo Facebook: “Pare che per impedire il deposito di mobili ormai serva l'ONU. Sta diventando una zona franca dove se hai un divano o un armadietto depositi”. “Welcome in corso Matteotti, carico scarico divani e divani, potrebbe essere ormai la vocazione a cui è condannato”, ironizza amaramente Malandrone.
Che, dopo aver segnalato la problematica, si rivolge alla maggioranza e chiede: “Ma davvero non abbiamo soluzioni? E allora, ci si chiede, la tanto declamata pattuglia di controllori dell'ambiente?”
“Un tempo oggetto erano le campagne, oggi un corso in pieno centro. Possibile che ci facciamo fare scacco così facilmente?”, conclude.
LE ALTRE 'ZONE FRANCHE'
“Ad Asti esistono diverse zone franche”, rincara la dose nei commenti al post Salvatore ‘Gianni’ Faita, ex funzionario di Polizia e già candidato nella stessa lista di Malandrone. “Una? Davanti al campo nomadi di recinto Santo Spirito! Faccio continue segnalazioni all’Asp, senza vedere una soluzione definitiva al problema”.
SEGNALATECI LE SITUAZIONI DI DEGRADO
Rinnoviamo anche l'invito a segnalarci le situazioni di degrado di cui siete al corrente inviando mail, meglio se accompagnate da foto che documentano la situazione, all'indirizzo direttore@lavocediasti.it
Le pubblicheremo, auspicando che ciò possa contribuire ad accelerare i tempi di rimozione dei rifiuti abbandonati