Cultura e tempo libero - 05 aprile 2023, 13:13

Asti celebra il valore degli uomini durante le guerre con una rassegna di film

L'iniziativa è organizzata dal Nastro Azzurro, in occasione del proprio centenario, con il cinecircolo Vertigo

Nella immagine, da sinistra a destra: Marco Montagnani, Paride Candelaresi e Riccardo Costa (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Nella immagine, da sinistra a destra: Marco Montagnani, Paride Candelaresi e Riccardo Costa (ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin)

Non sarà una iniziativa volta a promuovere o esaltare i conflitti, ma bensì finalizzata a rimarcare i valori di coloro che la guerra l’hanno vissuta sulla loro pelle, loro malgrado.

Così Marco Montagnani, consigliere nazionale e presidente della Federazione Provinciale di Asti del Nastro Azzurro, e Riccardo Costa, responsabile dei cinecircolo “Vertigo”, hanno voluto immediatamente sgomberare il campo da possibili fraintendimenti in merito alla rassegna cinematografica “Cinema: che valore!”, organizzata e promossa nell’ambito delle iniziative per il centenario di fondazione dell’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti Decorati al Valor Militare.

E’ un regalo che vogliamo fare alla città per i nostri cento anni ha affermato Montagnani –, proseguendo un percorso di collaborazione iniziato nel 2021 con le celebrazioni per il Milite Ignoto. Insieme a Vertigo abbiamo discusso gli aspetti tecnici e artistici nella scelta delle pellicole: tutti film che portano a pensare. Film di pace che evidenziano il valore degli uomini durante le guerre”.

“Il nostro desiderio – ha aggiunto – è essere un motore culturale per la città, quindi siamo sempre a disposizione per qualsiasi tipo di iniziativa storico-culturale. Ma voglio altresì ringraziare il Comune per il patrocinio e la Banca di Asti per il supporto economico, grazie al quale possiamo offrire gratuitamente la visione dei film in rassegna”.

Un supporto, quello dell’Amministrazione, rimarcato anche dalla presenza alla conferenza stampa di presentazione dell’assessore alla Cultura Paride Candelaresi, reduce dalla finale per la Capitale Culturale 2025, andata ad Agrigento: “Dopo la candidatura – ha commentato resta una città culturalmente accesa. Io vorrò comunque festeggiare il 2025, anche per celebrare l’impegno degli enti che hanno lavorato e tutt’ora lavorano per un impegno comune. Come nel caso di questa rassegna, composta da film che mostrano esempi di valore militare e dignità delle persone”.

“Proporre queste pellicole – gli ha fatto eco Costa, citando una sua recentissima visita al parco della rimembranza di Albugnano ci permettono di raccontare le storie di ragazzi comuni, partiti per la guerra e magari dispersi in mare a migliaia di chilometri da casa. Il ricordo, tramite questi film, contribuirà a fare in modo che non accadano mai più cose simili”.

Montagnani ha chiuso l’incontro citando una frase particolarmente simbolica, soprattutto se la si correla a chi l’ha pronunciata, ovvero Paolo Borsellino, magistrato ucciso dalla mafia insieme alla sua scorta: “Non sono né un eroe né un kamikaze, ma una persona come tante altre. Temo la fine perché la vedo come una cosa misteriosa, non so quello che succederà nell’aldilà. Ma l’importante è che sia il coraggio a prendere il sopravvento…”


I FILM IN RASSEGNA

Cinque gli appuntamenti in programma, tutti in Sala Pastrone, tra aprile e novembre. Si inizierà venerdì 21 aprile alle 18 con la proiezione di “Uomini sul fondo” di Francesco De Robertis (1941), considerato il primo vero film neorealista mai realizzato.

Il 19 maggio, sempre alle 18, proiezione di “War House” di Steven Spielberg (2011) che racconta una storia di amicizia e onore tra un militare e il suo coraggioso cavallo.

Venerdì 22 settembre, alle 18, verrà proposto “La battaglia di Hacksaw Ridge” di Mel Gibson (2016) che narra la storia del primo obiettore di coscienza USA che ha ottenuto la medaglia d’onore per aver salvato la vita a numerosi compagni di battaglia.

Il 13 ottobre, sempre alle 18, proiezione dell’“Arpa Birmana”, capolavoro datato 1956 diretto da Kon Ichikawa che racconta la vita di un soldato che, dopo la guerra, diventa buddista e attraversa il Paese per dare degna sepoltura ai compagni caduti.

Infine, venerdì 3 novembre, alla vigilia delle celebrazioni delle Forze Armate, verrà proposto “Resistence. La voce del silenzio”, coproduzione internazionale diretta da Jonathan Jakubowicz che racconta i trascorsi in guerra del celebre mimo Marcel Marceau.

Quest’ultima è l’unica proiezione a pagamento (5 euro), poiché il film è stato concesso dal distributore italiano nonostante non sia stato distribuito nelle sale poiché programmato nel periodo di lockdown causa covid.

Gabriele Massaro

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