La delegazione di Regione Piemonte con direzione Turchia è partita questa mattina per donare l'ospedale da campo EMT-2, già messo a disposizione della popolazione colpita dal terremoto ed attivo da tre settimane in Antiochia.
"Orgoglioso del nostro Piemonte” commenta il presidente regionale Alberto Cirio che ha raccontato su facebook le fasi del viaggio. Ha ringraziato sia lo staff dell'Aeroporto di Caselle da dov’è partito insieme al coordinatore della missione Mario Raviolo e a Giuseppe Guerra, direttore generale dell’Asl Cuneo, ma anche l’Aeronautica militare che con un suo volo sta portando la delegazione in Turchia per consentire agli operatori sanitari e volontari della Protezione civile piemontese di continuare a dare soccorso alla popolazione colpita dal terremoto.
"Il Piemonte ha buona memoria, – evidenzia Cirio - ha memoria d’essere stato aiutato ed ora restituisce là dove serve: quando c'è bisogno d'aiuto risponde sempre". Una volta atterrati, insieme all’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi firmeranno ufficialmente con le autorità turche l’atto di donazione. "Da lunedì - aggiunge Icardi - i medici turchi subentreranno ai nostri volontari in modo da aiutare questa popolazione sfortunata e martoriata dal terremoto".
L'ospedale da campo
È costituito da 14 tende per strutture mediche. In particolare, una tenda è destinata al Triage/accettazione, due per il Pronto Soccorso, una per l'Unità di terapia intensiva con 4 posti letto, una per sterilizzazione e presala operatoria, una per la sala operatoria, una per la sala parto naturale/cesareo convertibile in seconda sala operatoria. Tre tende sono dedicate alle degenze da 20 posti letto, una alla sala radiologica e laboratorio analisi, una tenda è destinata all'isolamento per malati infettivi con 2 posti letto, una alla farmacia/magazzino, una per il comando per direzione sanitaria e logistica.
Altre 16 tende sono dedicate ai servizi e alla logistica: otto dormitori, un dormitorio diurno per personale turno notte, una tenda per cucina, due tende per refettorio, una tenda docce, una tenda per lavanderia e due tende relax.
A queste, si aggiungono ulteriori 15 tende bagno con cabine singole per personale e degenti, tre generatori elettrici, un impianto elettrico campale dotato di selettività verticale ed orizzontale, trasformatore di isolamento per sala operatoria, UPS per sala operatoria, ICU e laboratorio/radiologia, un impianto idraulico campale composto da serbatoi flessibili, sistema acqua fredda e calda, un sistema di purificazione e potabilizzazione dell'acqua per 3000 l/h, un produttore di ossigeno PSA 6000 Litri/ora, una cucina attrezzata per 100 persone a pasto, approvvigionamento alimentare per 7‐10 giorni e un veicolo trainante dotato di carrello elevatore.