Giovedì 16 febbraio, in corso Casale, con un intervento interforze, su segnalazione dei proprietari degli immobili occupati, è avvenuta l'identificazione delle persone che occupavano gli alloggi ai civici 126 e132.
L'anno scorso i proprietari degli immobili, avevano presentato querela ed era stata riscontrata la presenza abusiva di diversi soggetti all’interno degli edifici, persone in parte gravati da precedenti e tutti denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di occupazione abusiva di edifici. All'interno anche diversi minori.
La Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto dal GIP del Tribunale di Asti il Sequestro Preventivo di entrambi gli immobili.
A questo proposito domani il Coordinamento Asti est che si occupa di Diritto alla casa, ha indetto una conferenza stampa, nel frattempo il consigliere, Mario Malandrone ha presentato un'interrogazione urgente.
"Le problematiche di quello stabile erano arcinote alle associazioni che si occupano di Diritto alla casa e al Comune di Asti e sono state a più riprese segnalate - scrive -. E’ evidente la situazione di emergenza abitativa in cui sono gli inquilini dello stabile, con impossibilità all’uso di riscaldamento, acqua, elettricità".
Il consigliere chiede se su questa operazione che prelude lo sgombero, il Comune stia concertando la tempistica per non lasciare persone in strada.
"Come si evince da un post del sindaco sui social - scrive ancora Malandrone - il Comune davvero era ignaro delle persone che ci vivevano e ha agito ora solo perché esiste una querela sporta dai proprietari?
Allegata l'interrogazione integrale