Riceviamo e pubblichiamo una lettera di risposta alle dichiarazioni rilasciate dall'assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini nel corso di un'intervista concessa alla nostra Testata (CLICCA QUI per rileggere l'intervista)
Egr. Assessore,
sono uno dei partecipanti all'assemblea col quartiere San Fedele in cui Lei dice di aver subito "attacchi politici insensati e dannosi...." QUALI?
Cerchiamo di trovarli ripercorrendo lo svolgimento dell'Assemblea.
La discussione, introdotta dal presidente del Comitato S. Fedele, ha avuto inizio con l'illustrazione dell'intenzione del quartiere di aderire al "Controllo di vicinato", era una riunione di carattere tecnico alla quale era presente il Questore dottor Salvo che sedeva al tavolo di presidenza e che si è soffermato sull'importanza e l'utilità dell'iniziativa.
Durante la discussione Lei ha chiesto di poter dire qualcosa in merito e il dottor Salvo si è alzato, dopo aver finito il proprio intervento e risposto alle domande del pubblico, invitandola a prendere posto al tavolo. Cosa che Lei ha fatto, facendo notare che si era "autoinvitato", il che ha provocato la risposta del presidente del Comitato che ha fatto notare come la riunione fosse, come si è visto, di ordine tecnico e che, pertanto, non vi erano stati inviti formali ad alcuna autorità che non fosse il Questore.
Ha quindi aggiunto che l'assemblea era comunque pubblica e che quindi era ben lieto di avere anche la presenza di due assessori (oltre a Lei era presente l'assessore Bovino). Quindi Lei ha cominciato tranquillamente il suo intervento fino a quando, alle parole "tempi tecnici", io non l'ho interrotta per dirle che i tempi tecnici erano già stati quantificati, dal suo predecessore nella giunta precedente, in sei mesi e che ne erano in realtà trascorsi circa 14 senza che le promesse fossero state rispettate.
Qui Lei ha ripreso l'intervento precisando che l'indomani in assessorato avrebbe indagato e che ci avrebbe fatto sapere "quando le telecamere sarebbero state installate o perché non potevano esserlo". E qui, ancora una volta, l'ho interrotta (sono proprio incorreggibile) per dire che non era accettabile la seconda parte della risposta e che semmai essa sarebbe dovuta essere un impegno alla loro installazione in tempi brevissimi.
La replica è stata che concordava con me ma che non poteva garantire altro se non che "qualora le telecamere non fossero già previste nel piano del comune (come in altra occasione aveva garantito l'Assessore Bona), Lei si sarebbe impegnato ad inserirle in un prossimo bando. In ogni caso, l'indomani ci "avrebbe dato una risposta".
CHE STRANO!, mi pare che neanche Lei, come l'assessore Bona, abbia tenuto fede all'impegno. Non mi risulta, infatti, alcuna risposta, né agli abitanti, magari proprio in quella sua intervista in cui lamentava l'ATTACCCO POLITICO, né al Comitato di quartiere.
Si sono poi susseguiti altri interventi che hanno chiesto conto della scarsezza di illuminazione nel quartiere; dello stato delle vie, in particolare del breve tratto di via Ticino che fronteggia la farmacia, dove, è stato detto, risulta impossibile passare con una carrozzina sia essa per bambini che per disabili; un altro intervento ha sottolineato come, sempre in via Ticino, andando in bici spesso si incontrano automobilisti costretti in contromano dalle buche che insistono sulla strada e che sono state ironicamente ribattezzate "dossi naturali", o come l'altro intervento in cui Le si ricordava come l'ultima opera di un certo rilievo in quartiere, per altro, dietro precisa e documentata richiesta, avallata anche da un dossier fotografico, risalga a 16 (SEDICI) anni fa e che includeva nel poco lusinghiero giudizio tutte le amministrazioni succedutesi nel periodo indipendentemente dal colore politico.
E dunque dove sono gli "attacchi politici insensati e dannosi"? ... Non certo da parte abitanti del quartiere. A me non sembrano essercene stati!, ci sono state semmai richieste di risposte a problematiche, già documentate per iscritto in almeno due altre occasioni al Sindaco Rasero (dal Comitato San Fedele) che dovrebbero, quindi, essere ben presenti all'Amministrazione tutta.
Infine ci sono stati anche tre interventi di Consiglieri (ed ex Consiglieri Comunali) volti a sottolineare come in campagna elettorale fosse stato diffuso, da parte della lista "Rasero Sindaco", un volantino che riconfermava l'installazione delle telecamere e che, già nel titolo, affermava "non vi abbiamo dimenticati" e che a dispetto di questa affermazione, almeno a sentire i cittadini, sembrava che invece, dimenticati, lo siano stati davvero.
Credo che un simile comportamento, da parte dei Consiglieri, non sia dissimile da quanto normalmente fa un esponente della minoranza in consiglio comunale e anche qui non vedo "attacchi politici insensati o dannosi" che, altrimenti, tutta l'attività del Consiglio Comunale sarebbe da ritenersi "insensata e dannosa".
Distinti saluti,
Luigi Sposato