Politica - 20 dicembre 2022, 16:12

Ambiente Asti: “Dall’Amministrazione un Bilancio sterile, privo di visione”

Bocciatura a tutto tondo delle politiche del sindaco Rasero e proposte su mobilità, cultura, energia e beni comuni

Un momento della conferenza stampa di questo pomeriggio

Un momento della conferenza stampa di questo pomeriggio

“L’Amministrazione Rasero non ha tenuto in debito conto temi fondamentali come la gestione dei beni comuni, quella degli asset principali (mobilità, ambiente e rifiuti), la questione della conoscenza colturale e quella dell’energia”. In sostanza, nelle parole di Mario Malandrone, consigliere comunale di minoranza del gruppo “Ambiente Asti”, le maratona sul Bilancio svoltasi la scorsa settimana non ha portato nulla di buono e efficace per il futuro di Asti.

Al centro dell’attenzione del consigliere di minoranza e di altri esponenti di “Ambiente Asti”, protagonisti di una conferenza stampa indetta nel pomeriggio presso la sede delle ACLI, anche la trasformazione in stalli blu dei parcheggi di piazza del Palio, ma non soltanto.

Si è discusso di gestione degli immobili e dell’ipotesi di redigere un regolamento per l’amministrazione condivisa dei beni comuni che, come ha spiegato Cristina Fasolis, è già una realtà in 270 Comuni retti dai più svariati ‘colori’ politici. “Il ruolo dell’Amministrazione in questi patti di collaborazione è molto importante – ha argomentato la Fasolis – ed è anche occasione per dare nuova linfa alla macchina comunale”.

Francesco Scalfari ha invece accentrato l’attenzione sull’Università, tematica che ben conosce: La struttura universitaria funziona, ma il punto è che insieme e in funzione di questa struttura non vengono messe in gioco tutte le intelligenze e potenzialità del territorio. Sarebbe davvero un motore di sviluppo, ma non basta fare didattica e tenere in modo eccellente i corsi di Laurea, servirebbe impegnare docenti sullo studio e sulla conoscenza di nuove strategie per il nostro territorio. Senza trascurare la necessità di disseminare la conoscenza scientifica, umanistica e in generale culturale, che sul nostro territorio necessiterebbe di rinsaldare i rapporti con Biblioteca e Fondazione Musei per creare una massa critica di intelligenza cognitiva”. “A fronte di una città che, lo vediamo tutti, è in estrema difficoltà sotto tutti i punti di vista – ha aggiunto Scalfari – mi pare non ci sia alcuna capacità o volontà di avviare delle procedure innovative per affrontare queste tematiche”.

Bocciate anche le politiche energetiche e il procedere sulla base dei bandi PNRR quando, secondo i relatori, inseguire i bandi non serve a molto perché una volta terminato il denaro l’impatto sulla società viene meno. “Serve sguardo sul lungo periodo, servono azioni che vadano tutte in un’unica direzione. Sentendo il Bilancio, si è avuta l’impressione che non si abbia un’idea chiara sul dove si vuole andare”.

“Su alcune tematiche, ad esempio connesse ai servizi sociali, siamo riusciti a lavorare in sinergia con l’Amministrazione – ha concesso Malandrone – ma su altre, come la casa, le politiche scarseggiano o non ci sono affatto. E’ necessario andare oltre ‘il cigno nero’ (evento, imprevisto e imprevedibile, che di tanto in tanto si verifica e cambia la storia, ndr.), serve un governo chiaro della città. Se stiamo dietro ai bandi, facendo esercitare la politica da altri, governiamo la città? E’ inoltre necessario spingere di più su Università e conoscenza, strettamente correlate a una visione più ampia sul futuro della città”.

Infine, dal punto di vista sociale, il consigliere ritiene sia necessario “venire incontro alle tematiche dei più deboli”. “Questi – ha affermato con riferimento agli ospiti della Casa di Riposo Città di Asti, che rischiano di essere trasferiti in altra struttura tra pochi giorni non sono pacchi, sono persone fragili e come tali vanno considerate. Senza dimenticare i 110 dipendenti, non ricollocabili, e le ricadute anche sulle loro famiglie

Gabriele Massaro


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