Cultura e tempo libero - 30 novembre 2022, 17:04

Il film "Qui non si muore" girato a Montiglio Monferrato, da oggi approda su Prime [TRAILER]

L'opera del regista torinese, Roberto Gasparro, premiata al Festival internazionale di Salerno per la migliore sceneggiatura e soggetto

Le riprese a Montiglio

Le riprese a Montiglio

Sarà bello poter vedere, sulla piattaforma di Prime video, che racchiude migliaia di film, serie e anteprime, una Montiglio Monferrato a tutto campo grazie al film girato in paese dal 23 aprile al 25 maggio 2019, "Qui non si muore", del regista torinese Roberto Gasparro.

Da oggi infatti il film approda su Prime e a comunicarlo è il sindaco Dimitri Tasso che ha vissuto il progetto dalla nascita alla realizzazione.

"Una grande soddisfazione - spiega - che sapevamo ma che non era ancora ufficiale. Il film è stato girato in paese e lo rappresenta. Non ci sono solo immagini fugaci ma un'ampia visuale che onora il territorio".

Per chi non lo avesse visto al cinema, questa sera potrà vedere il territorio astigiano su una delle migliori e più ricche piattaforme video.

Protagonista l'attore Tony Sperandeo (migliore attore non protagonista ai David di Donatello 2001 per il ruolo di Gaetano Badalamenti nel film I cento passi), che interpreta un parroco social di ampie vedute, messo ‘al 41 bis’ (con evidente e ironico richiamo all’articolo che regolamenta il ‘carcere duro’ per i detenuti mafiosi), dalla Curia.

Il film

Un paese piccolissimo, Montiglio, dove è rimasto davvero poco e i giovani se ne sono andati. Rimangono 4 ex partigiani che a un certo punto decidono di rilanciare il paese eleggendo a sua insaputa, il nipote di uno di loro.

Nel paese vivono solo 39 persone, tutte ultrasettantenni, e non si registrano nascite da oltre 30 anni. Così, durante una delle loro serate di festa, i quattro eccentrici vecchietti (interpretati da Margherita Fumero, Lina Bernardi, Franco Barbero e Giorgio Serra) ‘tramano’ per far eleggere sindaco il figlio di una di loro: un giovane ingegnere informatico, omosessuale con molte idee in testa.

Il trailer

Mentre il ragazzo torna al borgo per trovare la mamma, che crede gravemente malata, gli altri anziani gli sottraggono i documenti dalla giacca e lo candidano, a sua insaputa, a sindaco del paese. Eletto, in un primo momento Simone propenderà per dimettersi, sentendosi tradito anche da sua madre, ma poi ci ripenserà accettando di amministrare il piccolo Comune. Impegnativo compito nel quale verrà supportato da don Gaetano, interpretato dal premio David di Donatello Tony Sperandeo.

Il film di Roberto Gasparro è stato premiato nel 2020, al Festival Internazionale del Cinema di Salerno per la migliore sceneggiatura e soggetto.

Betty Martinelli

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