Attualità - 14 novembre 2022, 11:00

Da Montechiaro d'Asti è partito il ceppo astigiano dei Bergoglio nel mondo

Nei giorni scorsi a Montechiaro giornalisti e cameramen per un docu-film sulle origini astigiane della famiglia del Santo Padre, il cui arrivo ad Asti è atteso nel fine settimana

Da Montechiaro d'Asti è partito il ceppo astigiano dei Bergoglio nel mondo

Giovedì pomeriggio, 10 novembre, è arrivato a Montechiaro d’asti il giornalista Eugenio Bonanata di Vaticano news, accompagnato dal cameraman di rete 7 Piemonte Roberto Giuseppe Ales di Torino, per un docu-film sulle origini astigiane della famiglia del Santo Padre.

L'attuale proprietario, Francesco Farinella

Percorrendo la stessa strada calpestata dagli avi del Papa, ricca di suggestioni e ricordi, si è arrivati alla Cascina Pellerina: a fare gli onori di casa il proprietario Francesco Farinella.

"Ho acquistato la casa nel 1990, sono stato molto lusingato quando ho saputo che gli avi del Papa erano nati in questa cascina, ha poi spiegato che il nome pellerina deriva dal fatto che fosse una rotta di passaggio di pellegrini , la via francigena, per molti secoli, la fede cattolica è stata un grande elemento di coesione nelle nostre comunità, verso la città eterna Roma, passando anche da Montechiaro, dove si trovano suggestivi luoghi di preghiera, nella chiesa di s. Nazario e la pieve di Pisenzana, culla del cristianesimo della zona".

L’incontro con il Papa nel novembre 2017, con alcuni compagni di viaggio Luigi Grandi, Orsola Appendino e Natalina di Piana Crixia. Nell’udienza al Papa, Francesco parlò del suo grande dolore per la scomparsa della figlia Federica, avvenuta il 2 settembre 2001, offrendogli una bottiglia del vino prodotto nella terra dei suoi avi.

A distanza di anni dal viaggio alcune riflessioni sul grande dolore di Francesco, persona umile ed a modo, molto riconoscente di aver confidato al Papa , il suo grande dolore che lo attanagliava da tanti anni.

"Volevo invitarlo a vedere la casa dei suoi avi, ma mi è preso un nodo alla gola e sono scoppiato in lacrime".

I resti di sua figlia sono stati trovati da un cacciatore nei boschi di Camerano Casasco nel 2020. A visitare la casa è venuto nel 2016 l’ambasciatore argentino, accreditato presso la Santa Sede di Roma Rogelio Pfirter e gentile consorte Isabel e nel 2019 i nipoti del Papa Josè Bergoglio figlio di Maria Elena, sorella del Papa, con la consorte Marina.

Le interviste

Altra intervista con Piero Montanaro, cantautore di canzoni del territorio di Langa che ha dedicato al Santo Padre una sua canzone.

"Vengo dalla fine del mondo…e poesie in piemontese. Nel dicembre del 2013, il cardinal Sodano mi aveva chiesto una raccolta di cd musicale in piemontese del mio repertorio. Il Papa è il piemontese più conoscito al mondo, ama la bagna cauda, la cugina dice che si sentono spesso e lui parla piemontese…la lingua identifica un popolo. In un’udienza generale il Santo Padre ha parlato di “munia quacia” che in italiano suonerebbe “faccia da acqua cheta”, uno dei modi di dire dei nonni piemontesi"

Altra intervista con Luigi Grandi, trifulau montechiarese e ad Orsola Appendino, autrice di libri sulle emigrazioni di italiani in Argentina.

"È stato l’ex- sindaco Gianmarco Rebaudengo ad informarmi dell’atto di battesimo di Jorge Mario Bergoglio, bisnonno di sua Santità Papa Francesco , nella chiesa parrocchiale di s. Bartolomeo, da questo documento è partita la nostra ricerca sugli antenati del Papa.. .nel viaggio a Roma, nel 2017, riferendosi alla nostra delegazione… c’era anche Natalina Pera, sagrestana della chiesa di s. Massimo di Piana Crixia…il Papa, salutandola ha esclamato…qui c’è l’altra parte della famiglia (nonna Rosa). In chiesa davanti al fonte battesimale il nuovo parroco don Emanuele Baviera…per i montechiaresi è motivo di orgoglio, che il Papa, ha il primato di Pietro, e che in questa chiesa sia stato battezzato il bisnonno, in paese vivono alcune famiglie che portano il nome Bergoglio, un nome radicato nel nostro territorio"

Il sindaco

Il sindaco di Montechiaro Paolo Luzi fa vedere al telecronista l’antico registro delle nascite, dove il giorno 26 marzo del 1857 alle ore 6 pomeridiane è nato Jorge Mario Bergoglio.

"Sulla facciata della chiesa - conclude - abbiamo messo un cartello che illustra questo avvenimento per i turisti che transitano in paese. Ho avuto la fortuna di conoscere il Papa durante un’udienza e rispecchia la semplicità di questo territorio …gente alla buona di altri tempi…qui è nato il ceppo dei Bergoglio, in quanto Jorge Mario era l’ultimo di 7 fratelli e di qui si sono sparsi nell’astigiano e nel mondo". 

Comunicato stampa

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