Attualità - 09 novembre 2022, 09:28

Fervono i preparativi in vista del “Magico Paese di Natale” e della visita del Papa

Mentre in piazza Libertà viene installata una ruota panoramica, è in corso la messa in sicurezza del percorso papale. "I costi di questi interventi - ha precisato il sindaco Rasero - non ricadranno sui cittadini"

Operai impegnati nella piombatura di un tombino. Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin, come per le immagini a fine articolo inerenti l'allestimento della ruota panoramica

Operai impegnati nella piombatura di un tombino. Ph. Merfephoto - Efrem Zanchettin, come per le immagini a fine articolo inerenti l'allestimento della ruota panoramica

Per Asti, quelle che stiamo vivendo sono giornate di febbrili preparativi in vista di due imminenti eventi, ovvero l’apertura della seconda edizione del “Magico Paese di Natale”, prevista per il pomeriggio di sabato (CLICCA QUI per rileggere l’articolo), e soprattutto l’attesissima visita astigiana di Papa Francesco, in programma nel fine settimana successivo (CLICCA QUI per dettagli)

Per quanto riguarda il mercatino di Natale, come vi abbiamo già documentato nei giorni scorsi, sono in corso le installazioni delle ‘casette’ dei vari espositori (CLICCA QUI per rileggere l’articolo) e non sono mancate polemiche politiche conseguenti il posizionamento di alcune postazioni su tre stalli di parcheggio per disabili in piazza Alfieri (CLICCA QUI per dettagli), che fanno il paio con le perplessità, espresse anche da alcuni consiglieri di minoranza, per il posizionamenti di alcuni WC chimici, ovviamente necessari a fronte dell’elevato afflusso di persone conseguente la manifestazione, di fronte alla Sinagoga cittadina, in via Ottolenghi (CLICCA QUI per rileggere l'articolo).

Ma, tralasciando per un attimo le polemiche, va ricordato che oltre alle circa 130 ‘casette’ degli espositori, quest’anno il “Magico Paese” si arricchirà di un ulteriore motivo di interesse. Ovvero una grande ruota panoramica, alta circa 35 metri, in fase di allestimento in piazza Libertà.

LA MESSA IN SICUREZZA PER LA VISITA DEL PAPA

Parallelamente, sono in corso di esecuzione gli interventi richiesti dalla Prefettura Pontificia in vista dell’arrivo in città di Papa Bergoglio che, come ormai noto, sabato effettuerà una visita in forma privata a una cugina residente a Portacomaro (CLICCA QUI per rileggere l’intervista alla donna), mentre la domenica, prima di officiare una solenne Celebrazione Eucaristica in Cattedrale, saluterà i fedeli percorrendo un ampio tratto di centro cittadino a bordo della ‘Papamobile’.

Pertanto, al fine di garantire la sicurezza del Santo Padre, tutti i tombini posizionati lungo il percorso e nell’area del Vescovado, dove il Papa dormirà sabato notte, sono stati saldati, previa ispezione da parte degli artificieri e dei cani specificamente addestrati per la ricerca di esplosivo.

Inoltre, lungo l’intero percorso verranno installate delle transenne alle spalle delle quali potranno posizionarsi le molte persone che, presumibilmente, si assieperanno per assistere al suo passaggio. 

IL SINDACO RASERO: "GLI INTERVENTI NON RICADRANNO SULLE SPALLE DEI CITTADINI"

In merito alle contraddittorie informazioni, che in questi giorni si moltiplicano sui gruppi social astigiani, relative chi si dovrà accollare i costi di questi interventi di messa in sicurezza, abbiamo interpellato direttamente il sindaco Maurizio Rasero.

“Voglio premettere che mi spiace dover perdere del tempo a rispondere a una minoranza di ignoranti che utilizzano il web per sfogare frustrazioni personali ha esordito – e sottolineare che, quando ci si trova in una situazione di questo tipo, il Comune, qualsiasi sia il Comune, non ha alcun margine di scelta: ci si deve attenere a standard di sicurezza sotto molteplici forme”.

Sulla carta – ha aggiunto il primo cittadino queste spese spettano a noi, comprese quelle relative gli interventi effettuati da società private che poi ci manderanno il rendiconto di quanto sono stati ‘costretti’ a fare. Però stiamo verificando attentamente con altre istituzioni cittadine ed enti, pubblici e privati, come ripartire queste spese”.

“Stiamo facendo un grande lavoro che, probabilmente, ci consentirà di non addebitare alcunché ai cittadini astigiani. Ma, se anche non avessimo trovato i fondi per coprirle senza toccare le casse pubbliche, di fronte a una visita di tale importanza avremmo in ogni caso speso quanto necessario. Sia perché, come ho premesso, non ci sono alternative, e sia perché è palese l'importanza di una visita di una figura quale quella del Santo Padre”

Gabriele Massaro

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