Attualità - 04 novembre 2022, 17:06

La CGIL sul 'caso Venturini': "Immagini e commenti sono incompatibili con un ruolo pubblico"

Dura presa di posizione dei vertici del sindacato dopo che ieri l'associazione Asti Pride ha evidenziato un post 'anti Boldrini' postato dal consigliere sul suo profilo social

La partecipazione delle "Donne CGIL Asti" al Pride dello scorso luglio

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Con estremo disappunto prendiamo atto del noto e vergognoso post social, concentrato di sessismo e misoginia, pubblicato in data 26 ottobre da Roberto Venturini. Lo stesso Venturini, in corsa per diventare Presidente della commissione cultura della città di Asti e membro della commissione consiliare per la sicurezza, polizia municipale, protezione civile, controllo del vicinato, periferie, ambiente, legalità e trasparenza. 

Scopriamo, nostro malgrado, che Venturini utilizza i social media per divulgare costantemente contenuti xenofobi, omofobi, sessisti e misogini.

Come Cgil di Asti condanniamo con forza tali bassezze e chiediamo al sindaco Rasero, quale massima autorità del Comune di Asti che, ricordiamo, si è in passato distinto in tema di pari opportunità, di prendere una posizione pubblica forte rispetto a tali condotte e chiediamo altresì che la candidatura di Venturini a presiedere la Commissione Cultura non venga presa in considerazione e, in caso di nomina già definita, vediamo necessaria la revoca. Riteniamo che sia opportuna la dimissione di Venturini dagli altri incarichi pubblici ricoperti.

Nel 2021 l'attuale Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, fortemente sostenuta da Venturini, fu fatta oggetto di inqualificabili insulti sessisti. Come CGIL di Asti prendemmo posizione pubblicamente per deplorare fortemente tale episodio, distinguendo tra lecita polemica politica e becero attacco 'in quanto donna'. Riteniamo pertanto di avere piena legittimità per avanzare le  critiche che abbiamo diretto al consigliere Venturini.

Non solo. All'insediamento del nuovo governo, precisamente alla nomina dei sottosegretari, è stato loro ricordato che, nell'alta funzione assegnata, non rappresentavano più la loro persona o il loro partito ma l'intera nazione. Giusto, e d'altronde la Costituzione Repubblicana prevede che gli incarichi pubblici debbano essere svolti con 'disciplina e onore'. Tutti gli incarichi pubblici, anche quelli locali.

Le immagini vergognose e i commenti pubblicati da Venturini sul suo profilo social non sono compatibili con quanto ci si aspetta da un servitore dello Stato o del Comune".

Confidiamo nella possibilità di poter continuare con il Comune di Asti, in futuro, una proficua collaborazione nella lotta alle discriminazioni proseguendo sulla strada della tutela e garanzia di pari diritti e pari opportunità.

 

Luca Quagliotti

Arianna Franco

Luisa Rasero

Al direttore


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