Politica - 30 ottobre 2022, 07:50

Piazza del Palio a pagamento da gennaio 2023: le reazioni del consigliere Malandrone (Ambiente Asti)

"Mi hanno dato del collaborazionista, ma non bisogna solo toccare 'la pancia' delle persone, serve un progetto per una città sostenibile"

MerfePhoto

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Da ieri è ufficiale: dal 1° gennaio, ad Asti, piazza Campo del Palio, diventerà a pagamento. Un parcheggio grandissimo, tra i più grandi d'Italia, polmone di salvataggio per i tanti pendolari che ogni giorno prendono il treno per lavoro.

Sarà istituita una tariffa oraria speciale con abbonamenti calmierati (QUI i dettagli).

Le reazioni sui social sono state tante e non favorevoli e anche la politica inizia a interrogarsi; primo tra tutti il consigliere di Ambiente Asti, Mario Malandrone con un lunghissimo post riflessione sulla sua pagina Facebook.

Una visione che lo trova, dal punto di vista ambientale, d'accordo con l'Amministrazione.

"Rasero è al secondo mandato, ha una maggioranza solida, spiega, difficilmente da come lo conosciamo noi dall'opposizione fa qualcosa senza aver pensato alle prossime mosse, anche quelle di noi opposizione - scrive -. Le mosse di un'opposizione potrebbero essere chiaramente, l'utilizzo della pancia dei cittadini, oppure degli abitanti del territorio, in fondo in Piazza del Palio a parcheggiare per tutta la giornata spesso sono pendolari astigiani , oppure dei territori vicini o delle stesse frazioni. Sono per lo più lavoratori e studenti a lasciare l'auto in sosta a lungo. Vi sono poi i fruitori del mercato, chi si reca in centro che lascia la macchina per qualche ora. Ed è chiaro che la pancia di tutti ribolle. Perchè per un pendolare sarebbero 12,50 euro in più al mese, 0,80 all'ora per chi va in centro o a fare la spesa".

E come opposizione il consigliere Malandrone racconta che sarebbe facile puntare alla "pancia" delle persone senza fare proposte fondate.

Una città con una mobilità che deve diventare sostenibile

"Rasero sa bene che a noi interessa dare mobilità (trasporti, mobilità alternativa) alle persone. Sa anche che in molti nostri programmi c'era il disincentivare le auto dal centro. Eppure nei nostri programmi c'era molto di più. La contropartita qual è : il bilancio comunale e soprattutto i servizi a domanda individuale, che a quel punto sarebbero in aumento, forse creando problemi alla tenuta di alcuni settori. E già qui il dilemma inizia a farsi interessante. Meglio la pressione su chi utilizza un parcheggio in pieno centro calmierata o la tenuta dei servizi? Chiaramente non possiamo dirci favorevoli ad un aumento delle tariffe di servizi individuali".

Le considerazioni di Malandrone, hanno suscitato qualche reazione: "Mi hanno dato del collaborazionista, in realtà dobbiamo fare attenzione alle battaglie perse: Rasero è al secondo mandato, ha una maggioranza solida, difficilmente da come lo conosciamo noi dall'opposizione fa qualcosa senza aver pensato alle prossime mosse, anche quelle di noi opposizione. La contropartita qual è : il bilancio comunale e soprattutto i servizi a domanda individuale, che a quel punto sarebbero in aumento, forse creando problemi alla tenuta di alcuni settori.

No all'aumento delle tariffe di servizi individuali

E già qui il dilemma inizia a farsi interessante. Meglio la pressione su chi utilizza un parcheggio in pieno centro calmierata o la tenuta dei servizi? Chiaramente non possiamo dirci favorevoli ad un aumento delle tariffe di servizi individuali.

Occorre anche dire che in soli tre mesi abbiamo votato una zuppa di spese sull'elettricità (due variazioni di bilancio, non sostenute dal Governo se non per un 30%) che ci hanno messo a dura prova il bilancio, eppure nei prossimi mesi continuerà almeno per un po' di mesi a esserci una pressione sui Comuni sul caro energia".

"Come contemplare il disincentivare l'uso dell'auto, con l'esigenza di far cassa? - spiega Malandrone -. In un 'ottica ambientale, i parcheggi a pagamento, di certo disincentivano alcune abitudini. Di certo l'astigiano della città sarà invogliato a usare maggiormente mezzi alternativi. E chi arriva dalle frazioni o da un paese chiaramente pagherà per un utilizzo di un parcheggio centrale. E in certe fasce orarie ovviamente il grosso delle auto parcheggiate è di questa natura. Per l'astigiano di città che può farlo, risulteranno più convenienti altri modi di spostarsi".

Le riflessioni del consigliere per un piano di città sostenibile, continuano.

"Per disincentivare le auto in centro, occorre dare servizi pubblici eccellenti (sarà l'obiettivo finita la crisi?). Occorre fare politiche per incentivare il trasporto pubblico in termini anche economici. Serve connettere periferie e centro con servizi di mobilità integrata e luoghi di scambio auto -mobilità pubblica, auto mobilità su bici. E per far questo servono parcheggi e infrastrutture dalle ciclabili, a un trasporto pubblico di livello europeo che non abbiamo. Occorre ripensare anche le periferie come luoghi di servizi di prossimità. A fronte di un aumento di parcheggi a pagamento in Piazza del Palio, saranno liberate aree pedonali in altre zone del centro, al fine di realizzare le aree ZTL e pedonali del centro previste nel PGTU? Se è vero che guadagneremo 2200 stalli e quindi possibili entrate per il Comune, quante ne perderemo sulla discutibile "raccolta verticale" che vede il posizionamento di decine di ecoisole con relativi cassoni nel centro".

Betty Martinelli


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