La vicenda del campo rom di via Guerra approda, questa mattina alle 9, al tavolo del sindaco Rasero che incontrerà una delegazione di abitanti.
Nei giorni scorsi alcuni consiglieri di minoranza: Vittoria Briccarello (Uniti si può), Mario Malandrone (Ambiente Asti), Gianfranco Miroglio (Europa Verde Verdi), Valter Saracco (Prendiamoci cura di Asti), Michele Miravalle e Roberto Vercelli del Pd, con il coordinatore provinciale Riccardo Fassone, avevano fatto un sopralluogo al campo per valutare la situazione.
Una situazione di degrado lontana dalle basi della dignità umana che andrà risolta. Bagni pochi e non del tutto funzionanti, cumuli di macerie e rifiuti che sarebbero scaricati illegalmente anche da qualcuno che arriva da fuori.
Vorrebbero andarsene
Anche le nuove regole dell'Ecocentro, secondo i consiglieri, non aiuterebbero nello smaltimento dei rifiuti. Durante la visita dei consiglieri, i rom hanno mostrato i resti dell'incendio rifiuti (uno dei tanti, il più grave, costrinse i vigili del fuoco a lavorare per 24 ore).
"In tanti - hanno rimarcato più volte alcuni residenti - arrivano a scaricare i rifiuti da fuori".
Chi poteva andarsene lo ha già fatto e gli abitanti ora sono 'solo' un centinaio. Se ne vorrebbero andare, ma non c'è una soluzione abitativa alternativa. Nessuno vuole affittare una casa ai rom.
"Noi vogliamo uscire dal campo - spiega una degli abitanti -. Siamo nati ad Asti, ormai siamo 'stanziali', conosciamo le tradizioni e le rispettiamo. Vogliamo integrarci, non ci piace vivere così".
"Su questo accampamento ci sono troppo guadagni - sottolinea un altro-. Siamo Rom non stupidi. Qui a volte arrivano da Torino o Milano, si accampano, fanno casino e poi le colpe ricadono su di noi"
Sono loro stessi, infatti, a richiedere le telecamere.
Deliberata la bonifica del campo
Recentemente il Comune di Asti, con una delibera di Giunta, ha disposto la bonifica dell'area di via Guerra occupata dai rom, stanziando circa 150mila euro.
Saranno rimossi i manufatti presenti presso le postazioni abbandonate che verranno occupate con blocchi in cemento affinché non possano più essere utilizzate, intervenendo per ridurre le pozze d’acqua stagnanti nelle piazzole e installando dei bagni prefabbricati comuni accessibili a tutti.
Per i consiglieri di minoranza non sarebbe la soluzione.
"In realtà - spiegano- 90mila euro sembrano spesi per i new jersey e per gli spurghi, 39mila sulla bonifica. Credo sia fondamentale avviare un processo per farli vivere dignitosamente. Qual è la quota sull'accompagnamento sociale? Il piano della bonifica ci sembra un po’ monco, siamo per un superamento graduale".
Serve un accompagnamento sociale
Anche le famiglie sono interessate al superamento della situazione attuale, "sarebbe opportuno che una parte dei soldi fosse dedicata all’appoggio sociale. Ci sono tanti bambini in età scolare che non si sa se frequentino le scuole. È necessario che il Comune accompagni le famiglie in un percorso sociale".
La voce comune è che i problemi vadano risolti. La minoranza si è resa disponibile a cercare soluzioni condivise con l'Amministrazione. Questa mattina l'incontro con il sindaco.
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