Cultura e tempo libero - 17 marzo 2022, 18:00

Vacanze nell’Astigiano ancora in cammino

Secondo invito ad approfittare dell’arrivo della bella stagione per immergersi in bellezza ed emozioni, girando a piedi per l’Astigiano

Canonica di Santa Maria di Vezzolano

Canonica di Santa Maria di Vezzolano

Ma quanto è bello girare tra borghi e colline dell’Astigiano? Secondo me molto e per questo propongo continui spunti. La serie di proposte, dalla scorsa settimana, parte dall’idea di immergersi senza fretta in posti bellissimi, a piedi. Il primo itinerario ha toccato Dusino San Michele, Villanova d’Asti e Buttigliera d’Asti tra natura rigogliosa e borghi ricchi di storia, arte, cultura e belle tradizioni facilmente tangibili nei piaceri della tavola.

Oggi ci spostiamo un po’ più a nord, con partenza da Albugnano. Dopo aver dedicato tempo al panorama spettacolare che si gode dal suo Belvedere Motta e girollato per il piacevole borgo, prima tappa d’obbligo non può che essere la Canonica di Vezzolano. Tutti saprete quanto sia unica e quindi non mi sto a dilungare.

Si torna poi verso Albugnano, sino alla chiesa di Sant’Antonio, patrono locale. Chiesa di antica origine, pur avendone notizia a partire dal 1524, che sorge su un’altura a lato dell’abitato, in posizione più che panoramica. Proseguite poi oltre, in direzione di Schierano. Superata cascina Santa Lucia si devia a sinistra, lasciando la strada e procedendo a mezza costa in direzione sud-est. Qui la strada è magnificamente panoramica e circondata da boschi, ricca natura e bellezza. Su strada non male alcuni antichi piloni votivi e, all’altezza di Schierano, la panchina gigante numero 61, panchina verde pastello, quella sulla collina detta il Mondo, o Mund in dialetto, da dove origina la fantastica Malvasia di Schierano. Distratti da tanto verde in un attimo vi troverete a Primeglio dove non perdersi, l'una accanto all'altro, la parrocchiale seicentesca, dedicata a San Lorenzo, e il castello, in ottimo stato, con un parco ben curato dove spicca un antico e maestoso cedro del Libano. A Primeglio, farei anche sosta cibo, pranzo insomma. La farei all’agriturismo Le Rondini: piatti ben fatti della cucina tipica piemontese e prodotti a km 0, vini inclusi. A pochi distanza, in direzione sud, l’ultima meta di giornata, Passerano. Ci si arriva passando accanto al cimitero di Primeglio e successivamente sul bric delle Pietre, per giungere ad intercettare la provinciale imboccando una deviazione dopo circa un chilometro. Arrivarti in paese si attraversa l’abitato, arrivando fino ai piedi dello splendido castello dei Radicati. Castello che è uno dei più importanti edifici dell’Astigiano, di origini trecentesche venne eretto dai Conti Radicati molto probabilmente sulle rovine di un edificio precedente. Nonostante ampliamenti e trasformazioni varie ha mantenuto un aspetto unitario e possente. Proprio un posto bellissimo. Qui non perdetevi infine l’Antica zecca, oggi utilizzata come sede della biblioteca comunale.

Passo dopo passo, al netto di deviazioni più o meno volute, avrete percorso una quindicina di chilometri, immersi tra infinita e rigenerante pace, naturali silenzi e bellissimo verde. Bellezza ed emozioni enfatizzate da un po’ di adrenalina e di endorfine conseguenti al comminare, con la voglia di replicare quanto prima. Magari cambiando itinerario. E allora, a giovedì prossimo.

Davide Palazzetti

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