Addio a 'Nero Monferrato'. Il progetto che tanto ha fatto discutere nelle scorse settimane sulla promozione del Nord Astigiano, cambia nome.
Oggi all'unanimità i 47 sindaci con l'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, il consigliere Maurizio Rasero, hanno dato vita a Oro Monferrato.
In arrivo nuove risorse
Ma non solo. L'assessore regionale Fabio Carosso e il presidente del Gal, Mario Sacco, in riunione hanno annunciato che cofinanzieranno risorse per creare una 'narrazione' sul territorio.
Il direttore dell'Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mauro Carbone, liquida in positivo la vicenda con un "ora iniziamo a lavorare".
Il sindaco di Montiglio, Dimitri Tasso scrive sul suo profilo Facebook: "I sindaci hanno gestito con grande intelligenza una situazione che poteva sfuggire di mano. Speriamo di poter rilanciare i nostri paesi sul versante turistico. Soprattutto speriamo che ci credano le nostre attività duramente provate dalla pandemia. Andiamo avanti insieme. La strada è lunga, ma forse abbiamo qualcuno più strutturato al nostro fianco".
Stop alle polemiche (?)
Nelle scorse settimane erano nate diverse polemiche da parte di di alcuni sindaci contrari e personalità che gravitano intorno al mondo del turismo, perché il progetto farebbe sentire l’Astigiano, terra del prezioso Bianco, di serie B rispetto ai cugini albesi che peraltro si riforniscono (anche) nei nostri territori. Senza contare che nell’Astigiano sono diverse le Fiere nazionali, sotto il ‘cappello’ del tartufo bianco.
Al lavoro
Ad alcuni il nome Nero Monferrato era parso riduttivo. Mauro Carbone, aveva ribadito che "Il Nord Astigiano non è la zona dove il turismo si è sviluppato di più, c’è poca imprenditoria, la densità turistica è più bassa che in altre zone e abbiamo pensato di rendere più appetibile la zona per attrarre turismo e nuovi investimenti. Abbiamo pensato di incentivare la promozione del tuber estivum, movimentando la zona".
E da oggi l'operazione prende vita.