Dopo il botta e risposta ieri tra l'ordine degli avvocati di Asti e il presidente del tribunale, Giancarlo Girolami, sull'ordinanza del Tar e gli orari ridotti della Cancelleria civile, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Asti ha ritenuto di diramare nuovamente una nota che pubblichiamo integralmente.
Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Asti ha letto il commento del Presidente del Tribunale di Asti all’ordinanza del TAR Piemonte emessa l’11 febbraio sul ricorso proposto dall’Ordine Forense di Asti nei confronti di un suo provvedimento organizzativo che ha ridotto l’orario di apertura della Cancelleria civile a sole due ore giornaliere. Il Presidente ha dichiarato che il TAR “non ha annullato nessun provvedimento”, il che è vero e corrisponde esattamente al comunicato inviato ieri da questo Ordine. Aggiunge il Presidente che “il TAR non ha accolto, direi anzi che ha respinto, la richiesta d’urgenza di sospendere provvisoriamente il mio provvedimento … qualcuno (l’avvocatura astigiana) ha invece ‘perso’ in sede cautelare perché non ha visto accolto la sua domanda”.
Lungi dal voler polemizzare con il presidente, per una corretta informazione della pubblica opinione occorre invece chiarire che queste ultime dichiarazioni sono inesatte. “La decisione del TAR è un tipico provvedimento cautelare di accoglimento , che presuppone la fondatezza del ricorso, disposta ai sensi dell’art. 55 comma 10 del codice del processo amministrativo”, precisano gli avvocati Prof. Paolo Scaparone e Jacopo Gendre, difensori dell’Ordine, cui è stata chiesta un’interpretazione tecnica del provvedimento. “La domanda cautelare è stata accolta: la misura cautelare favorevole non è la sospensione degli effetti del provvedimento, ma la rapida fissazione dell’udienza di merito. È questa una forma di tutela cautelare introdotta dal codice del processo amministrativo cui il Giudice amministrativo può ricorrere anche in casi come questo caratterizzato da contenzioso fra enti istituzionali e che può risultare utile a non accentuare il conflitto. E’ esattamente quel che ha fatto il TAR Piemonte, il quale, dopo avere dichiarato che il ricorso appare fondato, in quanto la legge impone un’apertura quotidiana minima di quattro ore delle cancellerie, ha fissato al 7 luglio l’udienza di discussione nel merito. Se invece avesse ritenuto il ricorso proposto dall’Ordine di Asti infondato, avrebbe respinto la domanda cautelare”. Il provvedimento è stato dunque ritenuto illegittimo, ma ciononostante conserverà i suoi effetti fino a tale udienza, se non verrà revocato anticipatamente.
Interpellato, il presidente del tribunale, Giancarlo Girolami, rimarca: "Non ritengo opportuno scendere in polemica con l'Ordine degli Avvocati di Asti. Il mio pensiero é stato espresso e non ho altro da aggiungere. Ribadisco solamente, anche per evitare che qualcuno si presenti in cancelleria a pretendere una apertura di sportello di 5 ore, che non essendo stato né sospeso né annullato dal TAR il mio provvedimento, l'orario di quello sportello rimane di due ore".