Dopo aver appreso di aver incontrato, nei giorni scorsi, una persona successivamente risultata positiva al Covid, il sindaco di Costigliole d’Asti si è sottoposto a tampone risultando negativo. Lo ha annunciato lo stesso Enrico Cavallero in apertura del video-aggiornamento sulla situazione pandemica in paese, postato poche ore fa sulla pagina Facebook del Comune di Costigliole.
Video nel quale, rimarcando la gravità della situazione e sottolineando che nel periodo del lockdown– prima del quale aveva disposto molteplici chiusure oltre, primo Comune nella provincia di Asti, all’adozione di sistemi di protezione in plexiglass, vetro o policarbonato alle casse degli esercizi commerciali – il numero di contagiati in paese era fermo a 28 contro i 40 odierni, il primo cittadino si è lasciato andare a un comprensibile ‘sfogo’ nei confronti di quanti, sui social e non soltanto, hanno aspramente criticato la sua decisione di chiudere i cimiteri.
“Da qualche giorno siamo di nuovo in zona rossa – ha affermato – ma ho l’impressione che in pochissimi se ne siano accorti. Vedo ancora troppa gente in giro. Ricordo che per effetto del DPCM ci si può muovere da casa esclusivamente per stato di necessità: per andare al lavoro, per portare i figli a scuola, per andare a far la spesa o in farmacia. Il DPCM dà facoltà a noi sindaci di adottare eventuali misure più restrittive e io ho deciso di chiudere i cimiteri. A tal proposito, è mi rivolgo a chi sui social ha aspramente criticato la decisione, scrivendo anche qualche frase ingiuriosa, rispondo dicendo che non mi vergogno affatto della scelta fatta per tutelare i miei concittadini”.
“Mi rivolgo a voi che avete scritto ‘vergogna’, ‘perché a Costigliole chiudono e altrove non lo fanno” – ha proseguito – Vi rendete conto che le persone muoiono? Che le persone anziane stanno morendo? O non ve ne rendete conto? Oggi a Costigliole abbiamo 40 positivi e i mesi peggiori, quelli più freddi, debbono ancora arrivare. Ieri in Piemonte abbiamo avuto quasi 4.000 contagi, gli ospedali se andiamo avanti con questo ritmo tra un paio di settimane saranno saturi. E poi che faremo? Io credo che, se a una settimana dai Santi, non andiamo al cimitero forse quelli che riposano lì sono anche contenti se questo serve a preservare la nostra salute”.
“Non mi sto divertendo: sto facendo scelte che non so se saranno utili ed efficaci, ma le sto facendo con senso di responsabilità – ha concluso Cavallero – Lo stesso che ora chiedo ai miei concittadini: distinguiamoci ancora una volta. State a casa, mettete la mascherina e cercate di evitare di uscire. Ma non perché ve lo impone il DPCM o il vostro sindaco: fatelo per voi stessi e per le persone care se ci tenete alla vostra e alla loro salute”.