Attualità - 20 ottobre 2020, 07:28

Coronavirus, l'annuncio di Cirio: "In arrivo i tamponi rapidi in Piemonte"

Sulla vicenda dell'assessore Icardi il Governatore ha glissato: "Non ho commissariato nessuno". E sul nuovo Dpcm: "Chiudere alle 22 bar e ristoranti sarebbe stata un colpo troppo grande, non si può uccidere l'economia"

Coronavirus, l'annuncio di Cirio: "In arrivo i tamponi rapidi in Piemonte"

"Oggi, tra le prime regioni d'Italia, avremo i tamponi rapidi, quelli in 15 minuti, che faremo fare ai laboratori privati, ai medici di base, alle farmacie, per dare la possibilità di fare il massimo screening possibile". Lo ha annunciato ieri il presidente della Regione, Alberto Cirio, ospite del Tg3 del Piemonte.

"Se saremo capaci di fare questo nelle prossime settimane - aggiunge - potremmo trascorrere davvero un buon Natale". Poi il Governatore ha affrontato la questione relativa all'assessore Luigi Icardi, finito nel mirino delle polemiche, con le opposizioni che chiedono il commissariamento della sanità regionale: "Non ho commissariato nessuno, faccio il presidente della Regione e sono abituato a lavorare con tutti, perché di fronte a una emergenza non si fa il calcolo delle competenze, ci si mette tutti in pista, tutti in campo e si dà il massimo".

"È quello che sto facendo da febbraio, prima con l'emergenza Covid, poi con l'emergenza alluvione e ora con questa nuova emergenza Covid", ha aggiunto Cirio. "La voglia e la determinazione di lavorare per il mio Piemonte è tale che non sento la fatica e vado avanti".

Infine, sul nuovo Dpcm, Cirio si è limitato a dire che "la chiusura alle 22 di bar e ristoranti sarebbe stata un colpo troppo grande. Dobbiamo essere prudenti, ma dobbiamo anche capire che non possiamo uccidere l'economia".

"Abbiamo difeso queste attività, come parrucchieri ed estetisti, perché hanno fatto grandi investimenti e dei grandi sacrifici per garantire la sicurezza. Ben vengano invece misure di contenimento degli assembramenti all'esterno, dove non c'è la sicurezza".

Redazione


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