Politica - 10 settembre 2020, 19:30

Le opposizioni disertano per protesta il Consiglio comunale ‘telematico’

La replica del sindaco Rasero: "Protesta insensata e strumentale di una opposizione che non sa più dove aggrapparsi"

Foto di Efrem Zanchettin - MerfePhoto

Foto di Efrem Zanchettin - MerfePhoto

Il fitto e animato botta e risposta tra opposizione e maggioranza incentrato sulla convocazione via web di un ennesimo Consiglio comunale, nonostante le ripetute richieste dell’opposizione di farlo svolgere in presenza, questa sera è sfociata in una clamorosa protesta degli esponenti dei gruppi di minoranza consiliare, che si sono dati appuntamento di fronte al Municipio cittadino per esplicitare tutto il proprio disappunto per la linea tenuta dall’Amministrazione.

Una scelta, quella di non partecipare al Consiglio telematico, che, come hanno spiegato i promotori dell’iniziativa: “Compatta tutta la minoranza", che ha scelto di scendere unita in piazza per rimarcare quanto ritengano importante che le loro richieste vengano ascoltate dall’Amministrazione Rasero.

Alla quale i consiglieri contestano altresì che nel corso degli ultimi 5 Consigli (tutti convocati in via telematica il 2 aprile, 27/28 aprile, 14 maggio, 29 giugno e 27 luglio) "non sia stata effettuata la tradizionale ora delle interrogazioni”. Con l’ovvia conseguenza che queste ultime si sono accumulate. E anche la modalità alternativa per ottenere risposte alle problematiche poste, ovvero le interpellanze a risposta scritta, avrebbero incontrato forte ostracismo.

Nell’occasione, i consiglieri presenti hanno consegnato ai giornalisti e fotografi un documento che illustra “Perché oggi non saremo in Consiglio Comunale in modalità telematica”.

Ne riportiamo il contenuto integrale:

Oggi, anziché essere in Consiglio Comunale “on line", saremo davanti al Municipio.

La nostra non è una protesta contro qualcuno ma un atto di responsabilità verso qualcosa: il diritto ad esercitare pienamente il nostro mandato di consiglieri comunali, partecipare attivamente alla vita amministrativa, in virtù della delega avuta dai cittadini, all'approfondimento delle pratiche e al momento delle decisioni.

Non ci piacciono le distanze, soprattutto quando non ce n'è la necessità: il Sindaco spieghi quali sono le condizioni sanitarie che impediscono al Consiglio Comunale di riunirsi in presenza. Se non c'è in Municipio, lo spazio si può trovare: all'aperto, in una piazza San Secondo dove il Sindaco convocò la seduta di insediamento del Consiglio o in uno dei saloni pubblici o privati di cui è dotata Asti.

Basta volerlo.

Noi lo chiediamo e continueremo a chiederlo.

LA RISPOSTA DEL SINDACO RASERO

Lapidaria la replica del Primo Cittadino, da noi interpellato telefonicamente pochi minuti fa: "E’ una protesta insensata e strumentale di una opposizione che non sa più dove aggrapparsi. Il Consiglio comunale è stato convocato con le stesse modalità di sempre, per di più per andare incontro alle esigenze della minoranza”

Gabriele Massaro


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