La consigliera di CambiAmo Asti, Angela Quaglia, martedì scorso ha fatto un sopralluogo presso il fiume Tanaro, in sponda sinistra, a valle dello sbarramento flessibile della centrale idroelettrica Valpel2, constatando " l’invitante facilità con cui si può scendere sul greto del fiume nelle immediate vicinanze e sotto lo sbarramento di 1,80 di altezza, a cui sommare un ulteriore 1,50 di traversa per un totale di 3,30 metri complessivi".
La Consigliera ha rilevato che la situazione è causata da una pista predisposta per le attività nella fase di cantiere ma,scrive "a lavori ultimati, sono state rimosse le recinzioni di accesso all’area mentre non è stata rimossa la pista che, per esigenze di stabilità, è stata rinforzata da un centinaio di blocchi in calcestruzzo alcuni dei quali formano piattaforme sulle quali giovani, curiosi, pescatori, stazionano, ignari del pericolo di un possibile collasso improvviso o di un abbassamento dello sbarramento per esercizio della centrale".
In realtà il cartello “Pericolo di annegamento” è visibile, ma "solo nel punto più pericoloso".
Su queste basi la consigliera interroga il sindaco Rasero per sapere "Se l’Amministrazione intenda intervenire su AIPO, relativamente allo stato dei luoghi, per le dovute urgenti Ordinanze di immediato ripristino dello stato del luogo preesistente e per quale motivo sono stati abbandonati sul greto del fiume, a valle della traversa, una miriade di blocchi che possono costituire un ostacolo al corretto deflusso delle acque e un catalizzatore di rami, tronchi e detriti", chiedendo la rimozione dei blocchi.