Oggi si conosceranno nel dettaglio momenti ed eventi che, in questo settembre anomalo, orfano di Palio e Sagre, si riscatta con una Douja diffusa e sentita, che si aprirà a tutta la città ma anche la provincia, coinvolgendo astigiani e turisti, ma soprattutto tanti locali.
Il titolo di quest'anno è rivelatorio della voglia di condivisione: "Il vino, il cibo, la cultura, il Monferrato" e non saranno più solo dieci giorni ma ben 4 fine settimana dall'11 settembre al 4 ottobre.
Aperitivi e degustazioni, quindi ma anche momenti culturali, al dil à della rovente polemica estiva sulla mostra degli Arazzi Scassa.
Organizzata dalla Camera di Commercio e Ppatrocinata da Regione Piemonte e Comune di Asti, la Douja 2020 vede anche la partecipazione di Piemonte Land of Perfection, Fondazione Asti Musei, del Consorzio dell'Asti e del Moscato d'Asti Docg, del Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato e dell’Unione Industriali di Asti.
Naturalmente la manifestazione si svolgerà in completa sicurezza, anche grazie al sistema di prenotazione online, gli ingressi contingentati e i percorsi di assaggio sparsi per l'intera città, con posti a sedere. Quest'anno non saranno consentiti i famosi bicchieri all'interno della taschetta.
A palazzo Alfieri ci sarà la Douja del Monferrato, con un percorso vino e cibo. Il Consorzio dell'Asti farà esperienze dedicate con i piatti di Alessandro Borghese, che potrebbe arrivare ad Asti in questa occasione.
I percorsi enogastronomici si possono acquistare direttamente da smartphone, con mappe digitali e QR code a breve disponibili sul sito www.doujador.it.
Il programma sarà reso noto alle 11.