Attualità - 15 giugno 2020, 12:39

Semaforo verde per le edizioni 2020 di Douja d’Or, Festival delle Sagre e Palio di Asti [GALLERIA FOTOGRAFICA E VIDEO]

La conferma del presidente Cirio al termine di un confronto in Provincia. Nel corso del mese di settembre, in programma anche un'importante mostra

Tutte le foto sono state realizzate da Efrem Zanchettin - MerfePhoto

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Le edizioni 2020 di Douja d’Or e Palio si svolgeranno regolarmente in autunno, sia pure con format differenti da quelli abituali.

Lo ha annunciato, al termine di un incontro svoltosi presso la Provincia di Asti, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha così commentato: “Siamo fermamente convinti che le manifestazioni come queste aiutino i territori, per cui la Regione ci investirà come non accadeva da ormai diversi anni. I soldi vanno spesi bene e investirli in favore del turismo del vino rientra in tale ottica. Nel corso dell’incontro che si terrà, sempre in questa sala, mercoledì 24 quantificheremo meglio gli importi”. “Il Piemonte deve ripartire ha aggiunto – e la Douja ha in sé tutte le caratteristiche necessarie”

“Occorre pensare al bene delle aziende e dei cittadini – gli ha fatto eco il suo vice, il coazzolese Fabio Carosso – più che a una ‘festa’ dobbiamo mirare ad organizzare eventi che portino sul territorio più turisti possibili

“Certo sarebbe stato più facile lavarsene le mani – ha aggiunto l’altro assessore regionale astigiano, ovvero il canellese Marco Gabusi Occorre invece avere responsabilità in più per ripartire. Gli eventi sono un volano di ricchezza ed economia”.

“Crediamo nelle potenzialità del territorio e delle imprese, con grande opportunità per il turismo”, ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio, rimarcando la decisione di investire sugli eventi astigiani.

“Nel corso dell’incontro avuto con gli enti, associazioni e pro loco eravamo concordi nell’annullare – ha affermato il presidente della Camera di Commercio Erminio Goria, motivando il dietrofront sulla decisione inizialmente adottata – ma ora le cose sono cambiate. Siamo onorati che la Regione ci abbia spronati e vedremo che cosa si potrà fare. Ovviamente il Concorso non ci sarà, ma cercheremo un format che dia continuità”.

“La Regione ha stimolato un’analisi e ora stanno emergendo delle proposte interessanti – ha aggiunto il presidente della Provincia Paolo Lanfranco – Certo non è facile stare dietro all’evoluzione della situazione, ma quella del Settembre Astigiano è una sfida da affrontare”.

“Siamo felici che le nostre manifestazioni siano così apprezzate dalla Regione – ha commentato il sindaco Maurizio Rasero – Abbiamo già avuto confronti anche con Prefettura e Questura, nel corso delle quali sono già state avanzate delle proposte: se tutto sarà a posto, le istituzioni locali ce la metteranno tutta. Naturalmente il tutto verrà sviluppato nel rispetto delle norme, ma con attrattive importanti”. “Era importante anche mantenere la tradizione paliofila – ha aggiunto il primo cittadino – i rettori sono disponibili, come noi, a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Mentre, per quanto riguarda le Sagre, distribuiremo le pro loco in vari punti della città”.

“Dobbiamo monitorare costantemente l’evoluzione della situazione, ma lavorando per organizzare manifestazioni di grande qualità è intervenuto il presidente uscente (e ricandidato) della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti Mario Sacco – Come Fondazione abbiamo comprato una Tac per l’ospedale, dando quindi priorità agli aspetti sanitari, ma vogliamo investire anche sulle nostre manifestazioni”.

Betty Martinelli e Gabriele Massaro

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