- 26 febbraio 2020, 20:20

Previsto per domani il trasferimento in Piemonte degli astigiani in quarantena ad Alassio (VIDEO)

Gli astigiani verranno ospitati in una struttura piemontese dell'esercito, la cui posizione precisa verrà resa nota domani mattina

Previsto per domani il trasferimento in Piemonte degli astigiani in quarantena ad Alassio (VIDEO)

Salgono a 16 in tutta la Liguria i casi di contagio al Coronavirus, 15 di essi dal cluster di Alassio mentre rimane isolato il caso nello spezzino.

A comunicarlo poco fa nel punto stampa della sera dalla Sala Trasparenza della Regione il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, accompagnato dal vicepresidente con delega alla Sanità, Sonia Viale, e dall'assessore alla Protezione Civile, Giacomo Raul Giampedrone.

Inoltre da stasera cominceranno le operazioni per svuotare gradualmente le due strutture alberghiere, gli hotel "Bel Sit" ed "Al Mare", con il rientro nelle provincie di Pavia e Milano dei primi dodici ospiti (per i quali il tampone è risultato negativo) che potranno fare ritorno presso le proprie abitazioni in sorveglianza attiva.

Domani è invece previsto il trasferimento in Liguria (in una struttura messa a disposizione dall'esercito) del gruppo di Castiglione d'Adda e della comitiva di turisti provenienti da Asti che verranno trasferiti in una struttura piemontese (sempre fornita dall'esercito verrà comunicata domattina).

"Abbiamo seguito in queste ore la situazione, che non ci preoccupa nella misura in cui le Istituzioni stanno gestendo molto bene le difficoltà. Dovremmo un po' tutti portare pazienza. Ciascuno deve fare bene ciò che gli compete. La Provincia di Asti farà sicuramente il possibile", è quanto dichiarato da Paolo Lanfranco, per la Provincia di Asti.

Nel video le spiegazioni dell'assessore Giacomo Raul Giampedrone. 

Nel video le spiegazioni del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

Ad Alassio, in isolamento negli alberghi, rimarrà invece il personale insieme ai proprietari. Tutte queste misure sono state prese, ha sottolineato l'assessore Giampedrone, per garantire ai soggetti sotto osservazione una degenza meno disagevole possibile.

I soggetti in sorveglianza attiva sono 33 per quanto riguarda Asl 1, 218 per Asl 2, 46 per Asl 3, 70 per Asl 4 e 217 per Asl 5.

"Il PD ci accusa di ritardi, abbiamo promesso di non fare polemiche ma ritengo si tratti di atteggiamenti meschini e ignobili" ha commentato il presidente della Regione Giovanni Toti.

"Ci stiamo preoccupando di supportare la rete territoriale di emergenza" ha invece sottolineato l'assessore alla Sanità, Sonia Viale.

Redazione

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