Attualità - 21 novembre 2018, 15:00

Riguarda anche me: Asti contro la violenza di genere

In arrivo una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, con spettacoli e conferenze informative

Riguarda anche me: Asti contro la violenza di genere

In occasione del 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la città di Asti offre un ricco calendario di appuntamenti. La Consigliera di Parità della Provincia Chiara Cerrato propone, infatti, tre momenti molto importanti, inglobati nel titolo “Riguarda anche me”. La manifestazione inizierà lunedì 26 novembre con lo spettacolo teatrale “Ti Affetto”, in Sala Pastrone. Il lavoro, scritto e interpretato da Alessia Brisone (affiancata in scena da Giancarlo Adorno), con la regia di Tommaso Massimo Rotella, racconta la storia vera della stessa Alessia, vittima di violenza. Una sofferenza quotidiana durata troppo tempo, automaticamente sfociata in un lavoro teatrale dal taglio onirico e sognante: una denuncia, un’espressione di urgenza, che mira a “mostrare anche il bello di un uomo che poi si dimostra violento”, come dichiara il regista. Vi saranno due spettacoli in orario mattutino, ai quali assisteranno numerosi studenti. Il lavoro, già presentato al pubblico di Asti quattro anni fa, ha l’obiettivo di sensibilizzare soprattutto i giovani a queste tematiche, offrendo spunti su cui riflettere.

La campagna di invito alla riflessione continuerà con la conferenza “Donne e violenza in rete. Come non rimanere intrappolate” di martedì 27 novembre, presso il Palazzo della Provincia, alle 16. Il relatore, Roberto Capra - giurista informatico- metterà in guardia dai rischi che si corrono nella vita online, ritenuta erroneamente separata da quella offline, reale. La rosa delle manifestazioni si chiuderà venerdì 30 novembre, sempre presso il Palazzo della Provincia, alle 16. La conferenza, “Lasciate un messaggio prima del segnale – riconoscere la violenza”, avrà come relatrice la psicologa e psicoterapeuta Elisa Bertolotti. Con l’esperta si tratterà il tema del riconoscimento della violenza, spesso latente, ma accompagnata da messaggi molto chiari, che devono spingere la vittima alla denuncia. “Riguarda anche me” è un invito alla riflessione e alla partecipazione: un grido contro la violenza, troppo spesso convertita in femminicidio, come sottolineato anche dall’assessore comunale alle Pari Opportunità Elisa Pietragalla.

Elisabetta Testa

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