Cultura e tempo libero | 27 aprile 2025, 13:27

"Testimonianze astigiane": arte contemporanea in mostra a Palazzo Alfieri

Dal 3 maggio al 28 settembre 2025 l'evoluzione artistica del territorio attraverso 43 opere

"Testimonianze astigiane": arte contemporanea in mostra a Palazzo Alfieri

 Sabato 3 maggio alle ore 17, la Fondazione Eugenio Guglielminetti inaugura nella sede di Palazzo Alfieri (corso Alfieri 375) la mostra "Testimonianze astigiane. Opere della Fondazione Eugenio Guglielminetti". L'esposizione, realizzata in collaborazione con Fondazione Asti Musei, Comune e Provincia di Asti, presenta una selezione di recenti acquisizioni che arricchiscono le Collezioni d'Arte Contemporanea della Fondazione.

Un viaggio nell'arte del Novecento


Le quarantatré opere in mostra, donate da eredi, artisti e collezionisti, affiancano il nucleo storico raccolto dal Maestro Guglielminetti. "Un percorso che racconta l'evoluzione artistica astigiana attraverso generazioni di creativi", spiegano i curatori Marida Faussone e Giuseppe Orlandi.

Dai maestri alle nuove ricerche


La rassegna si apre con i paesaggi di Giuseppe Manzone (1887-1983) e Giulio Taricco (1891-1977), per proseguire con le suggestioni impressioniste di Pio Pia (1900-1958) e le materiche atmosfere di Alfredo Fea (1904-1967). Non mancano i ritratti psicologici di Demetrio Corino (1902-1961) e le sculture di Giovanni Arri jr. (1917-1999), accanto a opere contemporanee come il "Ritratto di Eugenio" di Guido Mastallone (2003).

Uno spazio speciale è dedicato alle pittrici: dalla visione metafisica di Maria Martinengo (1919-2002) alla raffinatezza di Lilly Miroglio Salvaneschi (1927-2023), fino alle incisioni di Adriana Bottallo.

In chiusura, il tributo ad Asti con il "Costume per il Corteo Storico" di Antonio Guarene (1937-2022), storico curatore del Palio. 

La mostra, visitabile fino al 28 settembre (ore 10-19), gode del sostegno di Fondazione CR Asti, Reale Mutua e Banca Reale.

Redazione

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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