Cultura e tempo libero | 27 aprile 2025, 12:36

Successo l'incontro su "Kristin Lavransdatter" al Festival del Medioevo Astese [FOTO]

La presentazione di Andrea Berardini ha incantato il pubblico nel suggestivo Complesso del Battistero

(Merphefoto)

(Merphefoto)

Poseguono con grande successo gli appuntamenti di "Storie dal Medioevo", la rassegna di presentazioni che ha anticipato la seconda edizione del Festival del Medioevo Astese. Mercoledì 23 aprile, alle 18, la storica cornice del Complesso del Battistero di San Pietro ha ospitato il professor Andrea Berardini, traduttore italiano della monumentale trilogia "Kristin Lavransdatter" della scrittrice norvegese Sigrid Undset. A moderare l'incontro è stato l'assessore alla cultura Paride Candelaresi.

Al centro della conversazione c'è stato appunto il personaggio di Kristin Lavransdatter, protagonista indimenticata di un'opera che ha valso a Sigrid Undset il premio Nobel per la letteratura nel 1928. La trilogia ha restituito un insolito e affascinante Medioevo norvegese, seguendo la vita della sua eroina attraverso le gioie, i dolori e le complesse scelte morali in un'epoca lontana.

La sala del Battistero si è riempita di appassionati e curiosi, attratti dalla possibilità di scoprire un'opera così significativa attraverso le parole del suo traduttore. Durante l'incontro, Berardini ha raccontato le sfide affrontate nel rendere in italiano la ricchezza linguistica e culturale dell'originale, mantenendo intatta la profondità emotiva che caratterizza il romanzo.

Un'autrice di coraggio e convinzioni

Nel corso dell'incontro, ampio spazio è stato dedicato alla figura di Sigrid Undset, una personalità di grande spessore e dalle scelte coraggiose. Candelaresi ha ricordato la sua conversione al cattolicesimo nel 1924 in una Norvegia prevalentemente luterana, sottolineando come l'autrice ha posto sempre al centro della sua produzione letteraria il senso del peccato e la grazia divina.

Berardini ha approfondito anche l'impegno della Undset come fervente antinazista, una resistenza che le è costata la vita di un figlio e l'ha costretta alla fuga dalla Norvegia durante l'occupazione tedesca. Questi aspetti biografici hanno suscitato profonda commozione tra il pubblico presente, che ha apprezzato il coraggio morale e intellettuale dell'autrice.

Redazione

Leggi tutte le notizie di VIVIAMO IN UN POSTO BELLISSIMO ›

Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium