Forte preoccupazione a Castagnole delle Lanze per il progetto di realizzazione di un nuovo polo produttivo nell’area ex Miroglio, a ridosso della zona UNESCO “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato”.
A lanciare l’allarme è l’associazione Castagnole Attiva, che sottolinea come il progetto, che prevede la costruzione di una torre di 39 metri e imponenti silos verticali, rischi di compromettere in modo significativo l’armonia del paesaggio collinare, riconosciuto Patrimonio dell'Umanità.
Il rendering dell’opera evidenzia un forte impatto visivo, giudicato incongruo con l’identità culturale e agricola del territorio. La costruzione, secondo Castagnole Attiva, potrebbe persino mettere a rischio il prestigioso riconoscimento UNESCO, con conseguenze negative su turismo, valore immobiliare e reputazione internazionale dell'intera area.
L'area individuata per il progetto ricade all'interno della buffer zone UNESCO, dove ogni intervento dovrebbe rispettare rigorosi criteri di tutela. Inoltre, si evidenziano possibili rischi ambientali e olfattivi legati alla lavorazione intensiva di farine animali e vegetali, all'utilizzo di essiccatori e caldaie, e allo stoccaggio in silos, con potenziali emissioni di odori e polveri che potrebbero danneggiare anche le produzioni agricole d’eccellenza come i vini pregiati e le nocciole.
Castagnole Attiva ha ricevuto il sostegno di diversi gruppi e associazioni, tra cui il gruppo Agape - Caritas Parrocchiale, il Comitato Spontaneo Valle Tanaro, il Gruppo d'Intervento Giuridico - sezione di Asti, il Forum Salviamo il Paesaggio - Comitato di Asti, Legambiente Circolo GAIA Asti, Pro Natura Piemonte e Italia Nostra Piemonte.
Per approfondire la questione, l'associazione invita tutta la cittadinanza, le aziende agricole, gli operatori turistici e le associazioni locali a partecipare a un incontro pubblico, in programma martedì 6 maggio alle ore 21.00 presso il Salone Parrocchiale di San Bartolomeo.