Attualità | 26 aprile 2025, 08:49

Il funerale del Papa in diretta al teatro della Torretta

Don Paolo Lungo invita tutti a vivere "in famiglia" un momento di dolore e speranza.

Il funerale del Papa in diretta al teatro della Torretta

Un momento di intensa commozione, ma anche di profonda speranza, quello che questa mattina unirà il quartiere Torretta e tutta la comunità astigiana attorno alla figura di Papa Francesco. Alle 10, nel teatro parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes, sarà possibile assistere in diretta video alla celebrazione dei funerali del Santo Padre, che si terrà nella basilica di San Pietro a Roma.

L'invito, lanciato da don Paolo Lungo e rivolto a tutti, è chiaro e accorato: ritrovarsi per "vivere in famiglia questo momento di dolore e di speranza", condividendo non solo il lutto, ma anche la certezza cristiana della resurrezione. L'ingresso sarà libero fino a esaurimento posti, con una disponibilità aggiuntiva di sedute nel vicino circolo “don Gino Bosticco”.

Dal vescovado arriva un pensiero che tocca nel profondo: "Sarà un segno di vicinanza e di partecipazione alla preghiera di suffragio per il Santo Padre. Un “affetto” per un “pastore” capace di profetico magistero universale che abbiamo incontrato quando è venuto ad Asti, nel novembre del 2022, e ci ha confidato: “Da queste terre mio padre è partito per emigrare in Argentina; e in queste terre, rese preziose da buoni prodotti del suolo e soprattutto dalla genuina laboriosità della gente, sono venuto a ritrovare il sapore delle radici".

Alessandro Franco

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Viviamo in un posto bellissimo

Davide Palazzetti

Chi sono in tre righe? Ci si prova.
Partiamo dal personale: marito innamorato e padre fortunato. Tergiversando poi su info tipiche da curriculum, amo il nostro territorio. Lo vivo come nostro anche se vi arrivo da Genova nel 2003. Mi occupo di marketing territoriale e promozione turistica con la piacevole consapevolezza di quanta bellezza ci circondi. Racconto un posto bellissimo, qui e su alcuni miei gruppi Facebook, nella certezza che una delle poche vie di riscatto dell’Astigiano sia riempirlo di turisti.

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