Al Direttore | 24 aprile 2025, 10:18

Garante dei detenuti, l'appello dei volontari: "Nomina da ripensare, non perdano un'altra occasione"

Nell'acceso dibattito si inserisce, per tramite del proprio segretario Giuseppe Passarino, anche l'associazione Effatà che opera presso la casa circondariale di Asti

Giuseppe Passarino ritratto in occasione della presentazione, avvenuta nel carcere di Asti, di un libro

Giuseppe Passarino ritratto in occasione della presentazione, avvenuta nel carcere di Asti, di un libro

Che peccato!!! 

Che peccato perdere l'occasione così significativa rappresentata dalla nomina di un nuovo Garante comunale delle persone private della libertà e non farne un momento che avrebbe potuto illuminare l'importanza della giustizia sociale e della dignità umana. 

Che peccato, quando chi ha il privilegio di essere al servizio della comunità sceglie di manifestare il suo potere invece di privilegiare lo spirito di servizio, dimenticando che la vera “Politica” parte dall’ ascolto e dal riconoscimento delle competenze, anche quelle di chi non la pensa come te. 

Che peccato vedere sfumare l'opportunità di essere un garante di chi ha perso la libertà personale, di portare conforto e speranza a chi vive ai margini. 

Che peccato ignorare le parole di Papa Francesco, così potenti nel loro richiamo alla compassione e all'accoglienza, e non tradurle in azioni concrete. 

Che peccato, inteso proprio in senso cristiano, dove il peccato non sta solo nell'errore ma nella consapevolezza di poter scegliere il bene e decidere altrimenti. 

Ma è proprio nel "che peccato" che si cela la possibilità di redenzione. L'umiltà di riconoscere gli errori, di mettere da parte la vanità e di ritornare al vero spirito di servizio, può trasformare un peccato in occasione di grazia. Chi si proclama cattolico praticante ha il dovere morale e spirituale di fare questo passo, di lasciare che l'umiltà superi l'orgoglio e che il cuore torni alla sua missione originaria: servire gli altri con amore. 

Che peccato anche dal punto di vista di coloro che semplicemente hanno a cuore i valori della solidarietà e della coesione sociale indicati dalla Costituzione. Ancora una volta chi ne ha la possibilità, ci ripensi non perda un’altra occasione. 

Per i volontari dell’Associazione EFFATA’, il segretario Giuseppe Passarino

Al direttore

Leggi tutte le notizie di STORIE DI ORGOGLIO ASTIGIANO ›

Elisabetta Testa

Da giovane giornalista creativa, scrivo di persone dalle storie incredibili, che hanno Asti nel cuore, che ne conservano un dolce ricordo, che qui ci hanno messo radici e che, orgogliosamente, fanno conoscere la nostra città in altre terre.
Orgoglio Astigiano è la storia di un salto, personale e professionale; è un invito a riscoprire se stessi attraverso le testimonianze di chi ce l'ha fatta.
Orgoglio Astigiano per me è sinonimo di scelta: la mia e quella degli altri.
Per questo ho voluto scrivere in prima persona ogni articolo della rubrica, convinta di riuscire a portare anche te nel mio mondo.
Requisiti richiesti? Bisogna lasciarsi andare. Più che farti intervistare, ti devi guardare dentro. Senza aver paura di raccontarmi ciò che ci troverai...

Segui "Orgoglio Astigiano" anche su:

        

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium