Un’accusa diretta e senza troppi giri di parole. Il consigliere regionale Fabio Isnardi e la segretaria provinciale del Partito Democratico Elena Accossato criticano duramente l’assenza del Comune di Asti all’incontro sulla mobilità tenutosi oggi a Milano. Una riunione strategica, che ha visto la partecipazione delle amministrazioni di Alessandria e Mortara, ma non di Asti, come sottolineato anche in una lettera aperta dal presidente del COMIS, Fulvio Bellora.
“La mancata presenza del sindaco Rasero è un segnale politico preoccupante – affermano Isnardi e Accossato –. Il nostro territorio rischia di restare tagliato fuori da una rete di mobilità moderna e integrata, senza la quale non solo il turismo, ma anche l’economia e la qualità della vita sono destinate a soffrire”.
I due esponenti dem evidenziano come il Monferrato, nonostante la crescita turistica post riconoscimento UNESCO, continui a essere privo di un sistema di trasporto pubblico nei weekend. Ma anche nei giorni feriali le cose non vanno meglio: “La linea ferroviaria Asti–Acqui Terme, l’unica attiva nel sud astigiano, continua a soffrire ritardi e disservizi. Proprio questa mattina – denunciano – un guasto tecnico ha rischiato di lasciare a piedi un’intera classe di studenti”.
Nel mirino anche la mancanza di un collegamento rapido con Milano, definita ormai la “capitale economica” del Paese. “È urgente offrire un’alternativa reale all’automobile per i pendolari – spiegano Isnardi e Accossato –. Un treno veloce tra Asti e il capoluogo lombardo sarebbe una svolta per il lavoro e la sostenibilità”.
La chiusura è un invito, ma anche un monito rivolto al sindaco Rasero, che è anche presidente della Provincia di Asti: “Chiediamo che si faccia carico delle istanze del territorio e che si presenti con forza ai tavoli decisionali. Senza trasporti pubblici efficienti, l’Astigiano rischia di sparire dalle mappe strategiche del Piemonte e del Paese”.