Un riconoscimento che parla di solidarietà concreta, di aiuto disinteressato e di vicinanza in un tempo difficile: Luciano Cartolano, presidente dell’associazione italiana Anteas Alessandria, ha ricevuto la Croce al Merito Civile “Eroi senza armi”. La cerimonia si è svolta a Kyiv, durante una conferenza stampa ospitata dall’agenzia Ukrinform in occasione della Settimana Nazionale del Volontariato 2025, alla presenza di volontari e rappresentanti di organizzazioni umanitarie che, senza impugnare armi, stanno contribuendo alla resistenza dell’Ucraina contro l’invasione russa.
Il riconoscimento, conferito dalla vice presidente dell’organizzazione di Kyiv della NSJU, Alla Malienko, è andato a Cartolano per il suo straordinario contributo al progetto “Partenariato per la Vittoria”, promosso dal Centro di Solidarietà Giornalistica di Ivano-Frankivsk, un’iniziativa legata all’Unione Nazionale dei Giornalisti dell’Ucraina.
Con il suo impegno e quello del team di Anteas Alessandria, Cartolano ha offerto assistenza a giornalisti sfollati, ha favorito l’accesso a cure mediche in Italia per bambini gravemente malati, ha sostenuto persone con disabilità e atleti ucraini, e ha partecipato attivamente alla ricostruzione di abitazioni distrutte a Izjum, una delle città simbolo della devastazione.
Durante l’evento, le parole pronunciate da Alla Malienko hanno colpito il cuore di tutti: “Il dolore non lascia la nostra Ucraina. Ma non siamo soli. Ci sono persone buone nel mondo che ci aiutano. La rete dei Centri di Solidarietà Giornalistica, creata all’inizio dell’invasione su larga scala, fa tutto il possibile per le persone che hanno perso la propria casa. Aiutiamo i colleghi ad adattarsi in nuove città. E in nostro aiuto arrivano gli amici dall’estero.”
Un messaggio forte, che mette in luce quanto sia importante l’aiuto internazionale, soprattutto quando arriva da chi, come Cartolano, ha scelto di esserci senza clamore, portando sostegno concreto dove ce n’è più bisogno. La NSJU ha espresso un ringraziamento sentito per la sua umanità, il suo instancabile impegno e il suo continuo supporto alla causa ucraina, ricordandoci ancora una volta che ci sono battaglie che si combattono con la sola forza della solidarietà.