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Attualità | 23 aprile 2025, 09:21

Asti, emergenza abitativa: Sunia e SPI CGIL denunciano il degrado di via Malta

Ordinanza del sindaco impone interventi entro 30 giorni. Le associazioni: "Segnalavamo da anni"

La palazzina di via Malta

La palazzina di via Malta

 Con ordinanza n. 20 dell'8 aprile 2025, il sindaco di Asti ha imposto all'ATC di intervenire entro 30 giorni per risolvere le criticità igienico-sanitarie dello stabile di via Malta 23. Un provvedimento arrivato dopo la nota n. 44528 del 25 marzo dell'ASL, che ha portato alla luce condizioni inaccettabili per i residenti.

Una denuncia ignorata per anni

"Perché aspettare l'intervento dell'ASL se gli inquilini e le associazioni segnalavano da tempo queste criticità?" È la domanda rivolta da Sunia Asti e SPI CGIL Asti, che da anni denunciano il degrado dello stabile. Le stesse problematiche – rifiuti abbandonati, infestazioni, muffe e scarichi malfunzionanti – erano già state portate all'attenzione di ATC, Comune e amministratori, senza risultati concreti.

Le associazioni chiedono un piano strategico che parta dalle emergenze:

Pulizia di cortili e cantine

Derattizzazione degli spazi comuni

Verifica di scarichi e umidità

Messa in sicurezza di ingressi e cortile

Lavori strutturali su tetti e murature

"Chi abita qui non merita di vivere in un ghetto", sottolineano Sunia e SPI CGIL, ricordando che il degrado riguarda anche altre zone, come via Dogliotti e corso Felice Cavalotti.

"ATC, Comune e amministratori sono mai venuti a verificare di persona?" È l’appello delle associazioni, che chiedono azioni immediate e non solo parole. L’auspicio è che questa ordinanza apra una nuova fase di gestione degli alloggi pubblici, garantendo dignità ai residenti.

Redazione

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