Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Difesa del suolo e Protezione civile Marco Gabusi hanno convocato per domani mattina una riunione con i presidenti di Provincia e associazioni degli enti locali Anci, Uncem, Upi, Anpci e Ali per un’analisi dei danni provocati dal maltempo che ha colpito il Piemonte.
“Continuiamo a monitorare la situazione del maltempo in Piemonte e gli episodi franosi. Ringraziamo il ministro Musumeci che ha assicurato la vicinanza del governo e il vicepremier Antonio Tajani che ha portato la situazione del Piemonte all’attenzione del Consiglio dei ministri di oggi pomeriggio”, hanno dichiarato il presidente Cirio e l’assessore Gabusi.
Dalla Sala operativa della Protezione civile regionale è stata comunicato che attualmente le parti più critiche sono quella tra Cavagnolo, Monteu e Brusasco e quella di Almese, Rubiana e Villadora, entrambe in provincia di Torino.
Ai Comuni che ne hanno fatto richiesta sono state fornite barriere, sacchetti di sabbia, macchine movimento terra e brandine per la popolazione evacuata.
I 280 Centri operativi comunali sono in fase di chiusura.
Ancora 35 sfollati a Villadossola, 40 tra Lauriano e Cavagnolo. La Sala operativa chiuderà stasera alle ore 24.
Domani i volontari si dedicheranno ad attività di ripristino in bassa Valsusa e in Valcerrina.
Fino a domani Arpa Piemonte ha disposto allerta gialla per valanghe sulle Alpi dalle Cozie alle Lepontine. Domani è atteso un nuovo primo peggioramento con precipitazioni moderate, anche a carattere di rovescio, sulle zone montane e pedemontane alpine; nel pomeriggio rovesci sparsi potranno arrivare anche in pianura. Quota neve a circa 1700-2000 metri.